VEGA C Maiden Flight

Marilisa Pischedda • 12 luglio 2022
  • VEGAC LAUCHER VV21 ASTEC

    VEGA C LAUNCHER

    Scrivi qui la tua didascalia
    Pulsante
  • VEGAC LAUCHER VV21 ASTEC

    LARES 2

    Scrivi qui la tua didascalia
    Pulsante
  • VEGAC LAUCHER VV21 ASTEC

    VEGA C CONFIGURATION

    Scrivi qui la tua didascalia
    Pulsante
Manca solo un giorno al grande evento del 13 luglio con il maiden flight del VEGA C.
Vega C, dove C sta per “consolidation”, è il nuovo lanciatore europeo che domani alle ore 13.13 italiane sarà protagonista del volo inaugurale con il lancio dal CSG Centre spatial guyanais dell’Agenzia Spaziale Europea ESA.

La nuova configurazione del razzo Vega C, un razzo alto circa 35 metri e con una massa di 210 tonnellate, ha prestazioni maggiori rispetto al suo predecessore Vega. Il nuovo lanciatore, prodotto per la maggior parte dall’italiana AVIO, è in grado di portare fino a 2.300 kg in orbita terrestre bassa (+60% rispetto a Vega). Dato che si traduce nella possibilità di trasportare il 90% dei satelliti del mercato dell’orbita terrestre bassa (LEO -Low Earth Orbit), rispetto al 50% del Vega. Il carico può essere accomodato all’interno del fairing grazie all’SSMS (Small Spacecraft Mission Service), l’adattatore capace di alloggiare oltre 50 micro-satelliti alla volta.

Il carico utile principale della missione, denominata VV21, è LARES2, un satellite scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), realizzato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) su progetto dei ricercatori del Centro Fermi e Sapienza Università di Roma e per il quale OHB Italia S.p.A. Italia ha realizzato il sistema di rilascio. 
๐‹๐€๐‘๐„๐’๐Ÿ ๐ฌ๐š๐ซ๐šฬ€ ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐š๐ญ๐จ ๐š๐ ๐ฎ๐ง’๐š๐ฅ๐ญ๐ข๐ญ๐ฎ๐๐ข๐ง๐ž ๐๐ข ๐ช๐ฎ๐š๐ฌ๐ข ๐Ÿ”.๐ŸŽ๐ŸŽ๐ŸŽ ๐œ๐ก๐ข๐ฅ๐จ๐ฆ๐ž๐ญ๐ซ๐ข ๐ž ๐ฌ๐š๐ซ๐šฬ€ ๐ฆ๐จ๐ง๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐š๐ญ๐จ ๐๐š๐ข ๐ฅ๐š๐ฌ๐ž๐ซ ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ญ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ข ๐“๐ž๐ซ๐ซ๐š ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฎ๐ซ๐š๐ซ๐ž ๐ฅ๐š ๐๐ข๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐จ ๐ฌ๐ฉ๐š๐ณ๐ข๐จ-๐ญ๐ž๐ฆ๐ฉ๐จ, ๐ฆ๐ž๐ญ๐ญ๐ž๐ง๐๐จ ๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฏ๐š ๐ฅ๐š ๐“๐ž๐จ๐ซ๐ข๐š ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐‘๐ž๐ฅ๐š๐ญ๐ข๐ฏ๐ข๐ญ๐šฬ€ ๐†๐ž๐ง๐ž๐ซ๐š๐ฅ๐ž ๐๐ข ๐„๐ข๐ง๐ฌ๐ญ๐ž๐ข๐ง.

La configurazione del Vega C è basata su quella del Vega. In particolare, come il suo predecessore, Vega C è dotato di tre stadi con motori a propellente solido e uno stadio con motore a propellente liquido: 

Nuovo P120C è lo stadio 1, a propellente solido, più potente rispetto al P80 di Vega 

Nuovo Zefiro 40 è lo stadio 2, a propellente solido, anch’esso più potente del predecessore Zefiro 23, con una spinta media di circa 1.110 Kn 

Zefiro 9 è lo stadio 3, a propellente solido

AVUM+ è lo stadio 4, a propellente liquido, deputato al posizionamento finale dei carichi nelle orbite designate. Avum+ ha la capacità di effettuare ben sette riaccensioni, che si traducono nella possibilità di posizionare i satelliti in tre orbite diverse e indirizzare poi lo stadio finale in un'orbita di rientro, in modo che bruci al rientro in atmosfera, come prescritto dalla politica europea di riduzione dei detriti spaziali.  

Go VegaC GO!

Credits: AVIO, ESA


Condividi

Missione KA-01 per il lancio della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon
Autore: AstroBenny (Bendetta Facini) 23 aprile 2025
Il 29 aprile , United Launch Alliance (ULA) lancerà in orbita il primo gruppo di satelliti della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon . La missione è denominata “KA-01” (Kuiper Atlas 1) e verrà lanciata con un razzo Atlas V nella configurazione 511 dal complesso di lancio SLC-41 della storica base di Cape Canaveral Space Force Station in Florida.
Tecnologie e metodi per una rimozione tempestiva e sicura dei detriti spaziali
Autore: Giovanni Garofalo 18 aprile 2025
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l' obiettivo di Zero Debris entro il 2030 . Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)
Immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 catturata dal telescopio spaziale WEBB
Autore: Tiziana Cardone 15 aprile 2025
Il telescopio spaziale James Webb (NASA/ESA/CSA) ha catturato un'immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 , situato nella nube molecolare del Toro, all'interno della nube oscura LDN 1551. Questo disco, osservato di taglio, è circondato da getti e venti discali, offrendo una visione senza precedenti dei processi di formazione planetaria.
Isar Aerospace missione โ€œGoing Full Spectrumโ€
Autore: Simone Semeraro 10 aprile 2025
Isar Aerospace inaugura la collaborazione con il programma spaziale privato europeo con la missione “Going Full Spectrum” . Il 30 marzo 2025, il razzo Spectrum prende per la prima volta il volo dallo spazioporto norvegese di Andøya. Dopo due rinvii dalla settimana precedente per condizioni meteo avverse, il decollo è avvenuto alle 12.30 ora locale.
Missione Soyuz MS-27 verso la ISS
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 8 aprile 2025
La missione Soyuz MS-27 è stata lanciata con successo nella mattinata dell’8 aprile 2025, dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan a bordo di un lanciatore russo Soyuz.
Habitat extraterresti per astronauti nelle missioni a lunga permanenza
Autore: Marilisa Pischedda 4 aprile 2025
L’esplorazione spaziale si evolve e richiede lo sviluppo di nuove tecnologie per poter essere supportata. I sistemi robotici inglobano nuove tecnologie consolidate sulla Terra, adattandole e perfezionandole all’impiego nello spazio, ma spesso è la necessità di trovare soluzioni a situazioni e problematiche tipiche dell’ambiente spaziale, a far sì che vengano sviluppate nuove tecnologie, che poi trovano impiego anche nelle applicazioni terrestri. Considerazione che non esula l’ esplorazione spaziale umana , con requisiti ancora più stringenti, da rivalutare in base all’ambiente in cui ci si trova ad operare. Vuoto, microgravità, tipologia di orbita, pianeta o corpo celeste, radiazioni e temperatura sono solo alcuni dei parametri che dettano fortemente le condizioni al contorno di una missione. Ad oggi pensiamo agli astronauti come a quella piccola parte di umanità che dal 2000 vive continuativamente al di fuori del nostro pianeta, se pur con alternanza di equipaggio a circa 400 km di quota dalla superficie terrestre. Eppure, quella condizione di microgravità che si sperimenta a bordo della ISS, non sarà perpetua e gli scenari futuri si stanno già delineando. I programmi di esplorazione spaziale parlano chiaro: andremo oltre l’orbita terrestre , sulla Luna, per testare e validare quelle tecnologie che ci consentiranno di spingerci oltre, anche verso il pianeta rosso. Ci spostiamo dunque dall’orbita terrestre a quella lunare, e da qui alla sua superficie, passo che comporterà lo stabilirsi di un insediamento in condizioni differenti da quelli sperimentati attualmente dagli astronauti.
Come la missione Euclid cerca la materia oscura
Autore: Elisa Goffo 1 aprile 2025
La materia oscura è certamente una delle componenti più misteriose dell'universo. Sebbene sia invisibile e la sua natura sia sconosciuta, costituisce circa il 25% dell'universo , una quantità di gran lunga superiore a quella della materia ordinaria visibile. Non possiamo osservarla direttamente, né sappiamo di cosa sia fatta. L'unico modo per scoprirlo è attraverso i suoi effetti gravitazionali . Per svelarne i segreti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato la missione Euclid nel 2023, con l'obiettivo di creare la più grande mappa tridimensionale dell'universo . Tracciando le posizioni di miliardi di galassie e misurando il fenomeno delle lenti gravitazionali, Euclid ci aiuterà a comprendere come la materia oscura sia distribuita nel cosmo e come influisca sull'evoluzione delle galassie.
Navigazione aerea: dalla radioassistenza terrestre ai sistemi satellitari
Autore: Gabriele Dessena 27 marzo 2025
Vi siete mai chiesti come fanno gli aeroplani a orientarsi nel cielo, specialmente di notte o in condizioni meteorologiche avverse? La risposta è nelle radioassistenze : una rete invisibile, ma essenziale, di segnali radio che guidano i velivoli lungo rotte precise e sicure. Benché oggi la tecnologia satellitare abbia rivoluzionato il settore, questi sistemi terrestri rimangono cruciali per garantire sicurezza, affidabilità e ridondanza, soprattutto in casi estremi o emergenze.
Orbita: Firefly Aerospace missione demo per Lockheed Martin, Rocket-lab satelliti per OroraTech
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 25 marzo 2025
Mercoledì 26 marzo Firefly Aerospace lancerà una missione demo per Lockheed Martin mentre, circa un’ora dopo, Rocket Lab lancerà otto satelliti per l’azienda tedesca OroraTech. Il lancio di Firefly Alpha FLTA006 (sopranominata “ Message in a Booster ”) è la seconda missione che Firefly lancia per Lockheed Martin. Questa missione avrà il compito di portare in orbita il modello demo del LM 400 di Lockheed Martin, una piattaforma satellitare multi-missione progettata per ridurre i costi e rischi di lancio dei satelliti.
costellazione di satelliti HERMES per monitoraggio e trasmissione
Autore: Liliana Balotti 21 marzo 2025
La costellazione HERMES Pathfinder (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites) dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è stata lanciata con successo il 15 Marzo, alle 7:43 ora italiana, durante la missione Transporter 13 di SpaceX. Il lancio è avvenuto dalla Vandenberg Space Force Base (VSFB) in California, USA. I sei Cubesat della costellazione sono stati integrati su una piattaforma di rilascio ION, sviluppata dalla società D-Orbit, e posizionati su un vettore Falcon 9. Collocati su un'orbita eliosincrona a un'altitudine di circa 500-520 km e con un'inclinazione di 97,44 gradi, i nanosatelliti saranno dispiegati gradualmente, uno al giorno, circa una settimana dopo il lancio.
Show More