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Il Programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea

Tiziana Cardone • 21 maggio 2023

Il programma Copernicus è il programma di osservazione della terra più ambizioso intrapreso fino ad oggi. Copernicus fornisce informazioni accurate, tempestive e gratuitamente accessibili per la gestione delle risorse del territorio, per l’urbanizzazione, per l’agricoltura, per servizi di sicurezza terrestre e marittima e per monitorare i cambiamenti climatici del nostro pianeta Terra.


L’iniziativa è capitanata dalla Commissione Europea (EC) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

La ESA coordina la fornitura dei dati da parte di 30 satelliti. La EC, che opera per parte dell’Unione Europea (EU), è responsabile dell’iniziativa ed in particolare per la definizione dei requisiti del programma e della gestione dei servizi.


I satelliti Copernicus sono meglio noti come Sentinelle (anche note come Sentinels, in lingua inglese) e al momento ci sono ben 6 tipi di sentinelle in orbita, designate da numeri cha vanno appunto da 1 a 6. Per le varie sentinelle, molto spesso, più di un satellite è necessario per il rilevamento dei dati della rispettiva missione.


Sentinel-1 fornisce immagini radar giorno e notte, in tutte le condizioni meteorologiche, per servizi terrestri e oceanici. Per questa mission c’è bisogno di due satelliti gemelli, Sentinel-1A e Sentinel-1B, lanciati rispettivamente il 3 aprile 2014 e il 25 aprile 2016. Con il termine della missione del satellite Sentinel-1B, Sentinel-1C verrà lanciato per la fine del 2023 per collaborare con Sentinel-1A e ripristinare la costellazione di Sentinel-1.

Sentinel-2 fornisce immagini ottiche ad alta risoluzione per servizi di monitoraggio del territorio. Fornisce, ad esempio, immagini relative a vegetazione, copertura idrica e del suolo, vie navigabili interne e aree costiere. Sentinel-2 fornisce anche informazioni per i servizi di emergenza e catastrofi naturali. I satelliti gemelli Sentinel-2 A e Sentinel-2 B sono stati lanciati rispettivamente il 22 giugno 2015 e il 7 marzo 2017. Essi orbitano in una sun-synchronous orbit. A 180 gradi l’uno dall’altro. In questo modo la missione Sentinella-2 è capace di fornire immagini del territorio per un’ampiezza di 290 km con una frequenza molto alta (10 giorni con un satellite solo e 5 giorni con i due satelliti gemelli). La missione è cruciale per dati sul cambiamento climatico, sul monitoraggio del territorio, e sulla gestione delle emergenze e della sicurezza.


Sentinel-3 fornisce dati ottici, radar e altimetrici ad alta precisione per servizi marini e terrestri. Misura variabili quali la topografia della superficie marina, la temperatura della superficie marina e terrestre, il colore degli oceani e il colore del territorio con elevatissima precisione e affidabilità. I satelliti gemelli Sentinel-3 A e Sentinel-3 B sono stati lanciati rispettivamente il 16 febbraio 2016 e il 25 aprile 2018. L'EUMETSAT gestisce i satelliti e si occupa della missione marittima, mentre l'ESA si occupa della missione terrestre

Sentinel-4 fornisce dati per il monitoraggio della composizione atmosferica. Il suo obiettivo è monitorare i gas in traccia e gli aerosol essenziali per la qualità dell'aria che si trovano sull'Europa, ad alta risoluzione spaziale e con un tempo di rivisitazione breve. Questo instrumento (payload) è caricato a bordo del Meteosat di terza generazione (MTG) di EUMETSAT.


Sentinel-5 Precursor (Sentinel-5P) è la prima missione di Copernicus dedicata al monitoraggio dell’atmosfera. Esso garantisce la continuità della rilevazione dei dati sulla qualità dell'aria, ozono e radiazione UV, monitoraggio climatico e predizioni metereologiche.


Sentinel-6 consente la rilevazione estremamente precisa di dati altimetrici per la misurazione globale dell'altezza della superficie del mare, prevalentemente per l'oceanografia operativa e per studi sul clima. Si tratta di una missione cooperativa realizzata in partenariato tra l'Europa (UE, ESA e EUMETSAT) e gli USA (NOAA e NASA). 


Nella prossima edizione, parleremo delle future missioni di Copernicus. Stay tuned!!!



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