Blog Post

Il rientro di Aeolus

Tiziana Cardone • 25 ottobre 2023

Cosa succede ai satelliti che orbitano attorno alla terra quando terminano la loro missione?


Oggi parleremo del rientro del satellite “Aeolus” nell’atmosfera terreste.

Dopo una straordinaria vita in orbita, Aeolus è rimasto quasi senza carburante ed ha iniziato il suo rientro verso la terra a fine Luglio 2023. Progettato e costruito prima che venissero introdotte eventuali normative sullo smaltimento “a fine vita”, l’Earth Explorer è stato progettato per ritornare naturalmente attraverso la nostra atmosfera.


Dopo mesi di pianificazione e analisi dettagliate, l’ESA, insieme ai partner industriali, ha progettato una serie di manovre complesse e mai eseguite prima per controllare, per quanto possibile, la caduta di “Aeolus”.

Il tentativo di rientro assistito si basa su quattro fasi principali, operate da ESOC, la sede di ESA dove si effettua il controllo delle missioni.


Fase I

Una volta che Aeolus è caduto naturalmente a 280 km, è stata eseguita la prima manovra, la più grande nei cinque anni di orbita della missione. Gli obiettivi principali sono stati abbassare il satellite fino a 250 km e verificare il suo comportamento durante l'esecuzione di una manovra di grandi dimensioni a quote così basse – più di tre volte la dimensione di qualsiasi manovra eseguita durante le operazioni di routine

Fase II

Dopo cinque giorni, una serie di quattro manovre hanno abbassato l’“altitudine del perigeo” di Aeolus – il punto in orbita più vicino alla Terra – fino a un’altitudine di circa 150 km.

Fase III

Una manovra finale ha abbassato Aeolus ad una quota del perigeo di 120 km.

Fase IV

Nella fase finale, la più breve, la navicella Aeolus si è trasformata in detriti spaziali, completando la sua discesa finale in poche rivoluzioni terrestri.

Nella seguente foto, le regioni rotonde temporaneamente illuminate di verde brillante mostrano i momenti in cui Aeolus è in contatto con le antenne sulla Terra. È in questi periodi che il controllo della missione è in contatto con il satellite e può inviare comandi e trasferire i suoi dati.

Aeolus viene ripetutamente ruotato di 180° per cambiare dall'orientamento (o "atteggiamento") di routine, in cui l'antenna in "banda X" del satellite punta verso la Terra e il GPS può funzionare per tracciare la missione - cruciale per mantenere la consapevolezza della propria posizione – e l’atteggiamento “retrogrado”.

Questa seconda posizione, “capovolta”, è necessaria affinché i propulsori si accendano nella direzione opposta alla direzione di volo di Aeolus, facendogli perdere energia e abbassare l’orbita.


Sebbene l’obiettivo finale sia che la navicella bruci mentre rientra nell’atmosfera, i team devono mantenerla in funzione abbastanza a lungo da poter continuare a inviare comandi e controllarla nel suo percorso.


Dopo l’attivazione dei comandi finali, Aeolus è stato “passivato”. La passivazione avviene quando l'energia a bordo di un veicolo spaziale viene rimossa, ad esempio il propellente o le batterie. In questo modo si prevengono esplosioni ed eventi di frammentazione, che potrebbero causare il rilascio di numerosi frammenti di detriti spaziali indesiderati.

Dopo questo punto, il team di ESOC continua a monitorare la situazione fino a quando non verrà confermata la posizione definitiva di rientro di Aeolus, per garantire che eventuali detriti vengano orientati verso l’oceano.


Resta comunque una domanda: se i satelliti si bruciano durante il loro rientro, perché abbiamo tanti detriti spaziali? Qual è la situazione dei detriti spaziali soprattutto attorno alla terra? Che cosa sta facendo la ESA per prevenire e risolvere il problema dei detriti spaziali? Parleremo di questo nei nostri prossimi articoli


Image Credits: ESA

Condividi

Nuovo razzo lanciatore blue origin new Glenn
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 19 novembre 2024
Blue Origin, l'azienda spaziale privata fondata da Jeff Bezos, si prepara al lancio inaugurale del suo nuovo razzo, il New Glenn. Progettato per missioni in orbita terrestre bassa (LEO), orbita geostazionaria (GEO) e oltre, il nuovo lanciatore è parzialmente riutilizzabile.
carrelli atterraggio aeromobili
Autore: Gabriele Dessena 15 novembre 2024
I carrelli di atterraggio sono componenti essenziali degli aeromobili, permettendo operazioni sicure durante il decollo, l'atterraggio e il movimento a terra. Agli albori dell'aviazione, il loro design si è evoluto notevolmente, introducendo innovazioni come i carrelli retrattili per migliorare l'aerodinamica e l'efficienza....
empatia insegnamento studenti insegnanti stem
Autore: Daniela Giannoccaro 14 novembre 2024
Nel contesto dell'istruzione, l'empatia emerge come un elemento cruciale per il successo degli studenti e per la creazione di un ambiente scolastico inclusivo e positivo. La capacità di comprendere e condividere i sentimenti degli altri riveste un ruolo essenziale nel modo in cui gli insegnanti interagiscono con gli studenti e li guidano.
Studio asteoridi: forme e modelli
Autore: Giovanni Garofalo 12 novembre 2024
Nonostante la grande quantità di dati di alta qualità, la maggior parte delle nostre conoscenze sugli asteroidi deriva da osservazioni terrestri. I modelli classici di evoluzione degli asteroidi sono stati utili per comprendere come le popolazioni di asteroidi si sono evolute nel tempo, in particolare per capire la principale fonte di materiale proveniente dalla fascia principale. Tuttavia...
voyager sonda programma esplorazione spaziale NASA
Autore: Liliana Balotti 7 novembre 2024
Nel lontano 1977 da Cape Canaveral veniva lanciato il programma statunitense Voyager, con l'obiettivo di sorvolare i due giganti gassosi del nostro sistema solare, Giove e Saturno, e in particolare fotografarne i rispettivi satelliti e studiarne i campi magnetici e gli anelli. Il programma è ancora attivo, con obiettivi ancora più spinti....
Missione cinese stazione spaziale Tiangong. Lancio Taikonauti
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 5 novembre 2024
Il 30 ottobre l’agenzia spaziale cinese (CMSA) ha lanciato tre taikonauti verso la stazione spaziale Tiangong, con un razzo Long March 5B lancio partito dal Centro Spaziale di Jiuquan. La durata della missione è prevista di sei mesi, durante i quali l'equipaggio svolgerà attività scientifiche e contribuirà all'avanzamento della stazione spaziale Tiangong.
deviazione asteroidi programma di sicurezza spaziale RAMSES dell'agenzia spaziale europea (ESA)
Autore: Tiziana Cardone 31 ottobre 2024
Dopo le missioni DART della NASA e HERA dell' ESA, il programma di Sicurezza Spaziale dell'ESA ha ricevuto l’autorizzazione per avviare i lavori preparatori della sua prossima missione di difesa planetaria: la Missione Rapida Apophis per la Sicurezza Spaziale (Ramses).
Buchi bianchi, Einstein, Universo
Autore: Elisa Goffo 29 ottobre 2024
I buchi bianchi sono oggetti misteriosi, previsti dalle stesse equazioni della relatività generale di Einstein che spiegano i buchi neri. Sebbene si abbiano prove concrete dell'esistenza dei buchi neri, i buchi bianchi non sono mai stati osservati e rimangono un enigma.
aurore boreali e Stable Auroral Red Arch 
. Astrofotografia di Andrea Vanoni. ASTEC blog
Autore: Andrea Vanoni 24 ottobre 2024
Le aurore boreali sono uno dei fenomeni naturali più spettacolari e affascinanti visibili nel cielo, e tra le loro molteplici manifestazioni, gli archi aurorali rossi rappresentano una delle forme più rare e straordinarie, soprattutto se consideriamo di vederle dai nostri luoghi.
asteroidi classificazione e fasce nel sistema solare
Autore: Giovanni Garofalo 23 ottobre 2024
Sono ancora molte le sfide riguardanti lo studio di questi innumerevoli corpi celesti, a partire dalla corretta identificazione e valutazione del rischio riguardante una potenziale collisione con il pianeta Terra. Lo studio delle loro caratteristiche ha reso possibile e più completa la storia del cosmo e nella dinamica di moltissime orbite celesti.
Show More
Share by: