L’11 agosto alle 1:10 ore italian3 l’Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos) ha lanciato la missione Luna-25 a bordo di un Razzo Soyuz dal cosmodromo di Vostochny.
Luna-25 è la missione che raccoglie l’eredità di Luna-24 lanciata nel 1976, la quale riportò sulla Terra un campione di suolo e roccia lunare.
Dopo cinque giorni dal lancio la sonda ha raggiunto l’orbita del nostro satellite ed ha iniziato ad inviare sulla Terra dati e foto.
A bordo c’è un dispositivo progettato per rilevare le particelle che levitano vicino alla superficie della Luna e che ha già registrato un impatto di un micrometeorite.
Gli scienziati di Roscosmos hanno annunciato che, probabilmente, questo micrometeorite appartiene alla pioggia di meteoriti delle Perseidi che la sonda Luna-25 è riuscita ad attraversare con successo durante il suo volo verso la Luna.
Il 19 agosto, in accordo con il programma di volo di Luna-25, alle 13:10 ora italiana è stato trasmesso un impulso per trasferire il lander nell'orbita di pre-atterraggio.
Verso le 13:57 ora italiana la comunicazione con la navicella Luna-25 è stata interrotta.
Le misurazioni prese tra il 19 e il 20 agosto per cercare il lander e mettersi in contatto con esso non hanno prodotto alcun risultato.
Secondo un'analisi preliminare, a causa della deviazione dei parametri effettivi dell'impulso da quelli calcolati, il lander è passato ad una orbita fuori programma causandone la distruzione in seguito ad uno schianto con il suolo lunare.
Una commissione interdipartimentale appositamente formata si occuperà di chiarire le ragioni della perdita di Luna-25.
L’allunaggio era previsto per il 21 agosto (pochi giorni prima della missione indiana Chandrayaan-3 lanciata il 14 luglio e che dovrebbe atterrare il 23 agosto) nel lato nascosto del nostro satellite, in particolare vicino al polo sud dove nessuna sonda è mai atterrata.
Il polo sud lunare non riceverà solamente visitatori robotici perché, nel prossimo futuro, la NASA prevede di far atterrare la missione Artemis-3 con equipaggio.
La missione serviva a dimostrare le tecnologie necessarie per l'esplorazione lunare, dato che la Russia prevede di lanciare altre sonde e di far atterrare cosmonauti in futuro.
Luna 25 avrebbe dovuto effettuare una serie di esperimenti e ricerche scientifiche durante la sua missione con una durata prevista di un anno.
Il lander (sprovvisto di rover) includeva una trivella che avrebbe dovuto prelevare campioni di roccia ad una profondità fino a 15 cm per verificare la presenza di acqua ghiacciata. Era anche previsto uno studio dei crateri, in particolare le “pareti” in ombra perché gli esperti pensano che ospitino grandi quantità di acqua ghiacciata.
Tra i 35 kg di strumentazione a bordo, i più importanti erano un analizzatore di neutroni e raggi gamma, uno spettrometro di massa laser, un misuratore delle proprietà termiche della regolite, ed i pannelli solari e le grandi batterie necessarie a supportare la missione per almeno un anno.
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