Il concetto di estrazione mineraria spaziale ha catturato l’immaginazione di scienziati, imprenditori e politici. Sebbene uno degli obiettivi sia quello di affrontare l’imminente scarsità di risorse sulla Terra, tale progetto solleva anche domande e preoccupazioni sulle potenziali implicazioni ambientali, etiche e politiche. Le opinioni sono varie, a partire da coloro che la vedono come una soluzione alle sfide terrene a coloro che temono le conseguenze per la nostra specie. Nelle sezioni successive approfondiremo le complessità dell’estrazione mineraria spaziale, facendo luce sui dibattiti e sulle considerazioni in corso.
Storicamente, l'estrazione mineraria è stata tradizionalmente un'impresa altamente contestata, innescando forti obiezioni morali e ambientali. La ricerca qualitativa sull’atteggiamento delle persone nei confronti dell’estrazione mineraria tradizionale ha rivelato numerose questioni: l’inquinamento, l’invasione di aree incontaminate, il degrado del territorio, conseguenze sulla salute, etc.
Al contrario, per l’estrazione mineraria degli asteroidi, si registra un aumento di interesse sia da parte del settore privato che governativo nei confronti dello sviluppo della tecnologia in senso stretto. Uno dei
vantaggi principali
evidenziato dai sostenitori dell'estrazione mineraria spaziale è che, teoricamente, è possibile
ridurre al minimo i problemi associati attività mineraria sulla terra in termini di inquinamento, degrado ambientale e contaminazione degli habitat, ponendo le basi per la creazione di una economia, possibilmente sostenibile, sulla terra e, quindi,
rappresentando quindi un vantaggio per coloro che sono preoccupati per le implicazioni ambientali già ampiamente verificata da studi autorevoli.
Uno di questi, ha considerato necessario fornire il primo test sistematico degli atteggiamenti e dei comportamenti delle persone riguardo all'estrazione spaziale, valutando gli atteggiamenti e considerazioni verso l'estrazione spaziale rispetto altri esempi di estrazione mineraria terrestre.
Lo studio ha preso in considerazione un campione di 6239 partecipanti provenienti da 27 nazioni e confrontato gli atteggiamenti verso due tipi di estrazione mineraria spaziale (la luna e gli asteroidi) e due tipologie di attività mineraria terrestre (fondali oceanici e Antartide). I partecipanti hanno valutato i loro livelli di supporto per quattro tipi di estrazione mineraria: asteroidi, luna, fondale oceanico e Antartide. Per effettuare confronti simili, è stato scelto di confrontare il fondale oceanico e L'Antartide con lo spazio.
Il testo mostrato ai partecipanti come modello di misura è stato è stato il seguente:
“Mining companies have recently begun examining the long-term feasibility of extracting minerals from areas previously considered impossible to access: Antarctica, the ocean bed, asteroids, and the moon. It has recently been discovered that certain rare and valuable minerals exist there. Previously it was not economically viable to access such remote and harsh environments. But exponential improvements in technology have raised the prospect that the financial rewards will one day outstrip the costs. Although the technology is not ready yet, most observers believe it will be possible to mine there in the future. In the next few questions we ask how you feel about the idea of mining Antarctica, the ocean bed, asteroids, and the moon.”
lo studio rappresenta un test conservativo che considera l’idea che l’estrazione mineraria spaziale può essere percepita in modo diverso rispetto all’estrazione terrestre che gli esempi di mining terrestre incorporano molti dei vantaggi presunti miniere nello spazio.
Lo schema delle risposte è stato chiaro: i partecipanti sono stati i più positivi riguardo all'estrazione degli asteroidi, il secondo più positivo riguardo l’estrazione mineraria lunare, e meno positiva per quanto riguarda i due esempi di estrazione mineraria terrestre.
Al netto dei risultati, lo studio ha rivelato un ampio sostegno tra gli intervistati a prescindere dalla moralità degli individui, dall’orientamento politico e dalla preoccupazione per la fragilità dell'ecosistema terrestre. Al contrario, le proposte di estrarre materie prime dalla luna sono state accolte con un misto di approvazione e disapprovazione, significativamente superiore al sostegno per l’estrazione mineraria del fondale oceanico e dell’Antartide.
Quando si tratta di ricerca, è necessaria una certa cautela nell’estrapolazione di questi risultati. Infatti, lo studio non ha considerato un campione rappresentativo della popolazione, ma solo un campione equilibrato in termini di età e sesso. Inoltre, data la novità dell’estrazione mineraria spaziale, è ragionevole presumere che i partecipanti sapessero poco riguardo vantaggi e svantaggi prima del sondaggio. Ciò implica che i partecipanti altamente sensibilizzati abbiano risposto in maniera pilotata. Infatti, ai partecipanti è stato fornito poco tempo per rispondere, e sono stati indotti a credere che i benefici economici potrebbero un giorno superare i costi.
Tuttavia, resta da vedere se ciò rimarrebbe vero nel caso in cui l’estrazione mineraria spaziale fosse più discussa negli ambienti politici e mediatici. A quel punto, sarebbe interessante vedere in quale misura questi sentimenti possono cambiare dopo essere stati filtrati attraverso la lente dei media. La ricerca attuale fornisce il primo tentativo di comprendere gli atteggiamenti nei confronti dello spazio minerario e come esso fornisce un punto di riferimento per studi futuri. In un mondo dove sono in aumento cambiamenti ambientali e tecnologici, queste sono domande cruciali da affrontare.
In conclusione, per far sì che l'estrazione mineraria degli asteroidi venga percepita in modo più positivo, è essenziale evidenziarne i potenziali benefici e affrontare le preoccupazioni attraverso strategie efficaci:
Fornendo informazioni accessibili, sottolineando i potenziali benefici e affrontando le preoccupazioni etiche e ambientali, è a questo punto possibile contribuire a una percezione più positiva dell’estrazione mineraria degli asteroidi.
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