Edu-STEM: AI e Educazione

Daniela Giannoccaro • 6 settembre 2023

Come evolverà l’Educazione nell’era dell’Intelligenza Artificiale?

In un mondo che cambia, alla ricerca e alle politiche per l’educazione è richiesto di orientare l’istruzione affinché prepari gli studenti alle sfide tecnologiche, consentendo alla Scuola e alle comunità educanti di guidare l’innovazione.


I profondi cambiamenti che continueranno a trasformare la società e la natura del lavoro richiedono un approccio educativo innovativo.


Si potrebbe obiettare che la tecnologia ha sempre influenzato il lavoro e la società. Cosa è cambiato dunque?

L’interazione tra le nuove frontiere dell’automazione e dell’intelligenza artificiale e i cambiamenti economici e demografici è così complessa che è diventato fondamentale investire nell’istruzione e nello sviluppo delle competenze.


Nel documento The Future of Education and Skills: Education 2030 – OCSE si legge:

Esiste una domanda crescente nei confronti delle scuole perché preparino gli studenti ai cambiamenti economici e sociali più rapidi, ai posti di lavoro che non sono stati ancora creati, alle tecnologie che non sono state ancora inventate e a risolvere problemi sociali che non esistevano in passato.

Da una parte gli studenti avranno sempre più la necessità di acquisire competenze sul funzionamento dell’Intelligenza Artificiale, per poterla utilizzare a proprio vantaggio ma anche per saperne distinguere eventuali usi impropri.

Dall’altra, l’Intelligenza Artificiale potrebbe aprire nuovi scenari per le pratiche didattiche, a patto che sia disegnata come risorsa per migliorare l’istruzione, senza venire meno alle lezioni apprese e ai principi etici condivisi.



Che cos’è l’Intelligenza Artificiale?

Per contestualizzare ciò di cui stiamo parlando dovremo provare a definire cosa sia l’Intelligenza Artificiale. Sapendo, però, che nemmeno i più grandi esperti di IA sono giunti a una definizione univoca. Questo dipende dal fatto che si tratta di un campo in rapida evoluzione, che si esplica in soluzioni molte diverse tra loro ed è reso possibile da altre discipline come l’high permormance computing, dall’informatica e dalla scienza dei dati, oltre a coinvolgere spesso sottocampi complessi come:

  • il machine learning, sistemi che migliorano le loro prestazioni con l’aumentare dell’esperienza e soprattutto dei dati
  • il deep learning, un sistema di apprendimento e di classificazione che, elaborando grandi quantità di dati e basandosi su reti neuronali artificiali, consente a un computer di imitare alcuni processi del cervello umano come il processo decisionale e l’apprendimento autodiretto 


Un quadro di riferimenti è quello contenuto nella  "Strategia dell’Unione europea per l’Intelligenza Artificiale":

L’Intelligenza Artificiale si riferisce a sistemi che mostrano un comportamento intelligente nell’analizzare il loro ambiente e intraprendere azioni, con un certo grado di autonomia, per raggiungere obiettivi specifici. 
I sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale possono essere
puramente basati su software, agendo nel mondo virtuale (ad esempio assistenti vocali, software di analisi delle immagini, motori di ricerca, sistemi di riconoscimento vocale e facciale) oppure possono essere incorporati in dispositivi hardware (ad esempio robot avanzati, auto autonome, droni o applicazioni Internet of Things).

Per i cittadini e le imprese, per i docenti e gli studenti può essere molto complesso avvicinarsi all’Intelligenza Artificiale. 


Nel "Libro Bianco per l’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino" a cura dell’Agenzia per l’Italia Digitale, tra gli esempi di come la Scuola potrebbe trarre beneficio dall’adozione di soluzioni di IA cita:

  • strumenti automatici per la valutazione
  • personalizzazione del materiale didattico
  • tutoring automatizzato, per mezzo di strumenti di raccomandazione per tenere viva l’attenzione
  • suggerimenti inerenti variazioni personalizzate da introdurre nel programma scolastico
  • estrazione di indicatori predittivi di rischio di abbandono scolastico


Dove l’Intelligenza Artificiale ha già trovato applicazioni in campo educativo è l’automazione delle attività amministrative e di routine.


Ci si riferisce ai sistemi per:

  • aggiornare in tempo reale le presenze/assenze
  • elaborare pagelle elettroniche
  • gestire il calendario delle lezioni
  • produrre la certificazione digitale che attesta in modo oggettivo il livello di competenze acquisito.


Grazie all’Intelligenza Artificiale, potrebbero essere implementati nuovi approcci di valutazione basati su domande personalizzate per fornire agli insegnanti e agli studenti informazioni più ricche in tutte le aree di apprendimento.


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Autore: Gabriele Dessena 2 dicembre 2025
Tutto nasce da un episodio avvenuto il 30 ottobre su un A320 di linea, durante un volo tra Stati Uniti e Messico . L’aereo ha avuto una breve ma imprevista variazione di assetto, un “abbassamento di muso” non comandato mentre il pilota automatico era inserito. L’equipaggio ha ripreso il controllo in pochi istanti e il volo si è concluso con un atterraggio regolare. Da quell’evento, analizzato nei dettagli da Airbus e dalle autorità, è emersa una possibile vulnerabilità in uno dei computer che controllano il beccheggio e il rollio dell’aeromobile. Per questo, a fine novembre 2025, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) ha emesso una direttiva di emergenza (Emergency Airworthiness Directive, EAD) che riguarda una parte della flotta Airbus A319, A320 e A321, chiedendo interventi rapidi su hardware e software di bordo. È importante sottolineare subito che parliamo di un’ azione precauzionale , scattata proprio per evitare che un evento estremamente raro possa ripetersi in condizioni più critiche. La famiglia A320 (che comprende A318, A319, A320 e A321) è una delle più diffuse al mondo: è l’aereo tipico dei collegamenti di corto e medio raggio che utilizziamo per andare da una grande città europea all’altra. Proprio perché si tratta di migliaia di aeromobili, qualsiasi direttiva che li riguarda ha un effetto immediato sulla programmazione dei voli: alcune rotte vanno ripianificate, alcuni velivoli devono fermarsi qualche ora in più in manutenzione, e può comparire qualche ritardo o cancellazione. Non è il sintomo di un problema “misterioso” che appare all’improvviso, ma il risultato di una filosofia molto chiara: se si individua anche solo la possibilità teorica di una situazione indesiderata, si interviene in blocco sull’intera flotta interessata. Airbus, nel suo comunicato, ha spiegato che la combinazione tra un certo tipo di computer di volo e una modifica software recente ha reso quel componente più sensibile a particolari condizioni di radiazione solare, e che quindi si è deciso di aggiornare il software di circa cinquemila aerei e di sostituire fisicamente i computer su circa novecento esemplari più anziani.
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Un tempo riservata agli osservatori professionali e alle agenzie spaziali, l’osservazione e la ripresa di corpi celesti come la Luna, i pianeti e persino il Sole è oggi alla portata di molti grazie ai progressi della tecnologia e alla crescente accessibilità di strumenti astronomici amatoriali. Sempre più appassionati di astronomia si cimentano nella fotografia planetaria e solare, ottenendo risultati sorprendenti e contribuendo, talvolta, anche alla ricerca scientifica. Negli ultimi anni, il mercato ha visto un’impennata nella qualità e nella disponibilità di telescopi, camere planetarie, filtri solari e software di elaborazione immagini pensati per gli astrofili. Strumenti come: • Telescopi a lunga focale , ideali per l’osservazione planetaria • Camere CMOS ad alta sensibilità e frame rate elevato • Software di stacking e post-processing (come AutoStakkert!, RegiStax e AstroSurface) hanno rivoluzionato le possibilità di chi osserva il cielo da casa, permettendo di ottenere dettagli sorprendenti di Giove, Saturno, Marte, delle fasi lunari e persino delle macchie solari.
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