In un mondo che cambia, alla ricerca e alle politiche per l’educazione è richiesto di orientare l’istruzione affinché prepari gli studenti alle sfide tecnologiche, consentendo alla Scuola e alle comunità educanti di guidare l’innovazione.
I profondi cambiamenti che continueranno a trasformare la società e la natura del lavoro richiedono un approccio educativo innovativo.
Si potrebbe obiettare che la tecnologia ha sempre influenzato il lavoro e la società. Cosa è cambiato dunque?
L’interazione tra le nuove frontiere dell’automazione e dell’intelligenza artificiale e i cambiamenti economici e demografici è così complessa che è diventato fondamentale investire nell’istruzione e nello sviluppo delle competenze.
Nel documento The Future of Education and Skills: Education 2030 – OCSE si legge:
Esiste una domanda crescente nei confronti delle scuole perché preparino gli studenti ai cambiamenti economici e sociali più rapidi, ai posti di lavoro che non sono stati ancora creati, alle tecnologie che non sono state ancora inventate e a risolvere problemi sociali che non esistevano in passato.
Da una parte gli studenti avranno sempre più la necessità di acquisire competenze sul funzionamento dell’Intelligenza Artificiale, per poterla utilizzare a proprio vantaggio ma anche per saperne distinguere eventuali usi impropri.
Dall’altra, l’Intelligenza Artificiale potrebbe aprire nuovi scenari per le pratiche didattiche, a patto che sia disegnata come risorsa per migliorare l’istruzione, senza venire meno alle lezioni apprese e ai principi etici condivisi.
Per contestualizzare ciò di cui stiamo parlando dovremo provare a definire cosa sia l’Intelligenza Artificiale. Sapendo, però, che nemmeno i più grandi esperti di IA sono giunti a una definizione univoca. Questo dipende dal fatto che si tratta di un campo in rapida evoluzione, che si esplica in soluzioni molte diverse tra loro ed è reso possibile da altre discipline come l’high permormance computing, dall’informatica e dalla scienza dei dati, oltre a coinvolgere spesso sottocampi complessi come:
Un quadro di riferimenti è quello contenuto nella "Strategia dell’Unione europea per l’Intelligenza Artificiale":
L’Intelligenza Artificiale si riferisce a sistemi che mostrano un comportamento intelligente nell’analizzare il loro ambiente e intraprendere azioni, con
un certo grado di autonomia, per raggiungere obiettivi specifici.
I sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale possono essere
puramente basati su software, agendo nel mondo virtuale (ad esempio assistenti vocali, software di analisi delle immagini, motori di ricerca, sistemi di riconoscimento vocale e facciale)
oppure possono essere
incorporati in dispositivi hardware
(ad esempio robot avanzati, auto autonome, droni o applicazioni Internet of Things).
Per i cittadini e le imprese, per i docenti e gli studenti può essere molto complesso avvicinarsi all’Intelligenza Artificiale.
Nel "Libro Bianco per l’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino" a cura dell’Agenzia per l’Italia Digitale, tra gli esempi di come la Scuola potrebbe trarre beneficio dall’adozione di soluzioni di IA cita:
Dove l’Intelligenza Artificiale ha già trovato applicazioni in campo educativo è l’automazione delle attività amministrative e di routine.
Ci si riferisce ai sistemi per:
Grazie all’Intelligenza Artificiale, potrebbero essere implementati nuovi approcci di valutazione basati su domande personalizzate per fornire agli insegnanti e agli studenti informazioni più ricche in tutte le aree di apprendimento.
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