Il 7 settembre la JAXA ha lanciato, con il veicolo H-IIA numero 47, la missione X-Ray Imaging and Spectroscopy Mission (XRISM) in collaborazione con NASA ed ESA.
A bordo c’era un secondo carico: il lander Smart Lander for Investigating Moon (SLIM).
SLIM è un lander di piccola scala progettato per atterraggi mirati sulla superficie lunare.
· Dimostrazione delle tecniche di atterraggio lunare di precisione.
· Realizzazione di una sonda lunare e planetaria leggera per consentire atterraggi lunari e planetari più frequenti
La futura esplorazione del Sistema Solare richiederà un grande livello di precisione di navigazione ed atterraggio che JAXA sta testando attraverso la missione SLIM. Posizionare il veicolo spaziale con precisione facilita lo studio di piccole aree di interesse.
Verrà inoltre testata la tecnologia fondamentale per l’esplorazione in ambienti a bassa gravità, un requisito importante per le future indagini scientifiche sul sistema solare.
Arrivo nell'orbita lunare: 3-4 mesi dopo il lancio
Permanenza in orbita lunare: 1 mese
Discesa in atterraggio: da 4 a 6 mesi dopo il lancio
Se l’allunaggio avverrà con successo, il Giappone diventerà la quinta nazione a raggiungere la superficie lunare in modo controllato.
La missione prevede anche il dispiegamento di due rover: il Lunar Exploration Vehicle (LEV) che scatterà foto della superficie lunare, e il Transformable Lunar Robot (soprannominato SORA-Q), un mini rover di soli otto centimetri di diametro prodotto da JAXA, TOMY Company, Sony Group Corporation e dall’università di Doshisha.
Sora in configurazione chiusa (riposo) ed aperta (attiva). Crediti: JAXA / TOMY Company / Sony Group Corporation / Doshisha University
Come luogo di allunaggio è stato scelto un sito che permetterà osservazioni attraverso telecamere spettroscopiche e che permetterà un’ottimale dimostrazione delle nuove tecnologie di atterraggio. Il sito si trova vicino il cratere SHIOLI nei pressi del "Mare del Nettare"
JAXA ed ISRO nel 2017 hanno firmato un accordo per una missione congiunta al Polo Sud della Luna.
Entro il 2026, un lander indiano contenente un rover giapponese dovrebbe essere lanciato dall’agenzia spaziale giapponese (JAXA) utilizzando il lanciatore Mitsubishi H3 attualmente in fase di sviluppo.
Il rover sarà dotato sia di celle solari che di batterie ad altissima capacità e, a differenza della missione indiana Chandrayaan-3, sarà in grado di superare le notti lunari per un totale di circa sei mesi. Il rover giapponese sarà inoltre dotato di una trivella per esaminare il terreno ad una profondità di 1,5 metri.
La missione studierà se la regione polare lunare contiene acqua utilizzabile e fornirà dati importanti per calcolare quanta acqua, ossigeno e altri materiali di supporto devono essere trasportati dalla Terra e quanto può essere reperito localmente per future missioni umane.
Anche l’Europa parteciperà alla missione a bordo del lander: lo spettrometro inizialmente previsto per la missione russa Luna-27, sarà montato insieme alle apparecchiature di bordo del lander.
Credits Image: JAXA
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