L’Organizzazione internazionale dell'aviazione civile

Gabriele Dessena • 14 settembre 2023

Al giorno d’oggi siamo abituati a poter visitare e volare verso quasi ogni paese del mondo.

L’internazionalizzazione dell’aviazione però è possibile solo grazie ad un organo, sovranazionale, noto come ICAO, Organizzazione internazionale dell'aviazione civile - in inglese International Civil Aviation Organization.

Oggi parleremo delle origini e dei compiti di questa agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della standardizzazione a livello globale del mondo dell’aviazione.

Sin quasi dagli albori dall’aviazione c’era la convinzione che il mezzo aereo avrebbe potuto rivoluzionare il futuro dell’umanità. Ancor più, dopo la prima guerra mondiale, che fu testimone di grandi sviluppi tecnici in meno di venti anni dal primo volo dei fratelli Wright, si mise nero su bianco il potenziale che l’aviazione avrebbe potuto avere in tempo di pace. Infatti, a lato della conferenza di Parigi del 1919, l’International Commission for Air Navigation veniva fondata durante la Convenzione di Regolazione della navigazione aerea. Da subito però i suoi limiti furono evidenti, in quanto solo i paesi vincitori della prima guerra mondiale erano stati invitati. Malgrado ciò, prima della seconda guerra mondiale, 38 paesi facevano parte della commissione. Lo scoppio della seconda guerra mondiale portò ad un blocco della collaborazione tra molti paesi, incluso il campo dell’aviazione.


Visto il grande ruolo che l’aeronautica ebbe durante la seconda guerra mondiale, si capì ancor di più il suo valore dal punto di vista civile, sia per il trasporto di passeggeri che merci. Così nel 1944, a Chicago, 52 stati, tra neutrali e alleati, si incontrarono, su invito degli Stati Uniti d’America, per cinque settimane creando un preambolo di 96 articoli da cui nacque il 4 Aprile 1947 l’ICAO.


La sede dell’ICAO venne (ed è tuttora) istituita a Montreal, in Canada, con lo scopo di sviluppare i principi e la tecnica della navigazione aerea e di supportare lo sviluppo e la pianificazione del trasporto aereo internazionale. Con una visione globale, quindi per facilitare le operazioni transfrontaliere, l’ICAO ha sviluppato due strumenti per la standardizzazione: le pratiche raccomandate e gli standard internazionali

Gli standard sono delle regole che gli stati membri devono seguire, a meno che non notifichino una differenza sostanziale a tutti gli altri membri, mentre le pratiche raccomandate sono, per l’appunto, suggerimenti non vincolanti.


Gli stati che aderiscono alle convenzioni devono sottoscrive i 18 Annessi che coprono tutti gli aspetti del mondo aeronautico, dagli aeromobili, passando per il personale e coinvolgendo l’amministrazione e gli aeroporti.


In risposta gli stati membri devono fare delle norme proprie in aderenza alla convenzione, pena, solitamente, il dover dichiarare le differenze e quindi possibili restrizioni sul sorvolo o altro tipo di operazioni nel territorio di un altro paese contraente.


Di fatto la convenzione ICAO facilita la standardizzazione e l’internazionalizzazione del mondo aeronautico, anche se questo non ha escluso accordi su specifiche questioni tra diversi stati membri, come per esempio tra EASA (Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea) e la FAA (Federal Aviation Authority – USA).

In realtà, purtroppo, esistono ancora molte differenze tra come gli standard ICAO sono recepiti e applicati in giro per il mondo, questo infatti ha spinto l’EASA ad avere una propria ”lista nera” per gli operatori aeronautici provenienti da paesi terzi che son stati trovati, tramite ispezioni ad hoc, spesso carenti sulle norme di sicurezza ICAO.


Ulteriori informazioni sull’ICAO ed i suoi annessi si possono trovare sul sito dell’ICAO, mentre più informazioni sulla ”lista nera” EASA e sulle stesse ispezioni sul sito di quest’ultima.


Condividi

Missione KA-01 per il lancio della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon
Autore: AstroBenny (Bendetta Facini) 23 aprile 2025
Il 29 aprile , United Launch Alliance (ULA) lancerà in orbita il primo gruppo di satelliti della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon . La missione è denominata “KA-01” (Kuiper Atlas 1) e verrà lanciata con un razzo Atlas V nella configurazione 511 dal complesso di lancio SLC-41 della storica base di Cape Canaveral Space Force Station in Florida.
Tecnologie e metodi per una rimozione tempestiva e sicura dei detriti spaziali
Autore: Giovanni Garofalo 18 aprile 2025
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l' obiettivo di Zero Debris entro il 2030 . Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)
Immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 catturata dal telescopio spaziale WEBB
Autore: Tiziana Cardone 15 aprile 2025
Il telescopio spaziale James Webb (NASA/ESA/CSA) ha catturato un'immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 , situato nella nube molecolare del Toro, all'interno della nube oscura LDN 1551. Questo disco, osservato di taglio, è circondato da getti e venti discali, offrendo una visione senza precedenti dei processi di formazione planetaria.
Isar Aerospace missione “Going Full Spectrum”
Autore: Simone Semeraro 10 aprile 2025
Isar Aerospace inaugura la collaborazione con il programma spaziale privato europeo con la missione “Going Full Spectrum” . Il 30 marzo 2025, il razzo Spectrum prende per la prima volta il volo dallo spazioporto norvegese di Andøya. Dopo due rinvii dalla settimana precedente per condizioni meteo avverse, il decollo è avvenuto alle 12.30 ora locale.
Missione Soyuz MS-27 verso la ISS
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 8 aprile 2025
La missione Soyuz MS-27 è stata lanciata con successo nella mattinata dell’8 aprile 2025, dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan a bordo di un lanciatore russo Soyuz.
Habitat extraterresti per astronauti nelle missioni a lunga permanenza
Autore: Marilisa Pischedda 4 aprile 2025
L’esplorazione spaziale si evolve e richiede lo sviluppo di nuove tecnologie per poter essere supportata. I sistemi robotici inglobano nuove tecnologie consolidate sulla Terra, adattandole e perfezionandole all’impiego nello spazio, ma spesso è la necessità di trovare soluzioni a situazioni e problematiche tipiche dell’ambiente spaziale, a far sì che vengano sviluppate nuove tecnologie, che poi trovano impiego anche nelle applicazioni terrestri. Considerazione che non esula l’ esplorazione spaziale umana , con requisiti ancora più stringenti, da rivalutare in base all’ambiente in cui ci si trova ad operare. Vuoto, microgravità, tipologia di orbita, pianeta o corpo celeste, radiazioni e temperatura sono solo alcuni dei parametri che dettano fortemente le condizioni al contorno di una missione. Ad oggi pensiamo agli astronauti come a quella piccola parte di umanità che dal 2000 vive continuativamente al di fuori del nostro pianeta, se pur con alternanza di equipaggio a circa 400 km di quota dalla superficie terrestre. Eppure, quella condizione di microgravità che si sperimenta a bordo della ISS, non sarà perpetua e gli scenari futuri si stanno già delineando. I programmi di esplorazione spaziale parlano chiaro: andremo oltre l’orbita terrestre , sulla Luna, per testare e validare quelle tecnologie che ci consentiranno di spingerci oltre, anche verso il pianeta rosso. Ci spostiamo dunque dall’orbita terrestre a quella lunare, e da qui alla sua superficie, passo che comporterà lo stabilirsi di un insediamento in condizioni differenti da quelli sperimentati attualmente dagli astronauti.
Come la missione Euclid cerca la materia oscura
Autore: Elisa Goffo 1 aprile 2025
La materia oscura è certamente una delle componenti più misteriose dell'universo. Sebbene sia invisibile e la sua natura sia sconosciuta, costituisce circa il 25% dell'universo , una quantità di gran lunga superiore a quella della materia ordinaria visibile. Non possiamo osservarla direttamente, né sappiamo di cosa sia fatta. L'unico modo per scoprirlo è attraverso i suoi effetti gravitazionali . Per svelarne i segreti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato la missione Euclid nel 2023, con l'obiettivo di creare la più grande mappa tridimensionale dell'universo . Tracciando le posizioni di miliardi di galassie e misurando il fenomeno delle lenti gravitazionali, Euclid ci aiuterà a comprendere come la materia oscura sia distribuita nel cosmo e come influisca sull'evoluzione delle galassie.
Navigazione aerea: dalla radioassistenza terrestre ai sistemi satellitari
Autore: Gabriele Dessena 27 marzo 2025
Vi siete mai chiesti come fanno gli aeroplani a orientarsi nel cielo, specialmente di notte o in condizioni meteorologiche avverse? La risposta è nelle radioassistenze : una rete invisibile, ma essenziale, di segnali radio che guidano i velivoli lungo rotte precise e sicure. Benché oggi la tecnologia satellitare abbia rivoluzionato il settore, questi sistemi terrestri rimangono cruciali per garantire sicurezza, affidabilità e ridondanza, soprattutto in casi estremi o emergenze.
Orbita: Firefly Aerospace missione demo per Lockheed Martin, Rocket-lab satelliti per OroraTech
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 25 marzo 2025
Mercoledì 26 marzo Firefly Aerospace lancerà una missione demo per Lockheed Martin mentre, circa un’ora dopo, Rocket Lab lancerà otto satelliti per l’azienda tedesca OroraTech. Il lancio di Firefly Alpha FLTA006 (sopranominata “ Message in a Booster ”) è la seconda missione che Firefly lancia per Lockheed Martin. Questa missione avrà il compito di portare in orbita il modello demo del LM 400 di Lockheed Martin, una piattaforma satellitare multi-missione progettata per ridurre i costi e rischi di lancio dei satelliti.
costellazione di satelliti HERMES per monitoraggio e trasmissione
Autore: Liliana Balotti 21 marzo 2025
La costellazione HERMES Pathfinder (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites) dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è stata lanciata con successo il 15 Marzo, alle 7:43 ora italiana, durante la missione Transporter 13 di SpaceX. Il lancio è avvenuto dalla Vandenberg Space Force Base (VSFB) in California, USA. I sei Cubesat della costellazione sono stati integrati su una piattaforma di rilascio ION, sviluppata dalla società D-Orbit, e posizionati su un vettore Falcon 9. Collocati su un'orbita eliosincrona a un'altitudine di circa 500-520 km e con un'inclinazione di 97,44 gradi, i nanosatelliti saranno dispiegati gradualmente, uno al giorno, circa una settimana dopo il lancio.
Show More