Blog Post

Il satellite ERS-2 è rientrato in atmosfera

Liliana Balotti • 27 febbraio 2024

ERS-2 (European Remote-Sensing satellite 2) è un satellite dell’Agenzia Spaziale Europea che fu lanciato nel lontano 21 Aprile 1995 a bordo di un vettore Ariane 4, dallo spazio porto di Kourou in Guyana francese, quattro anni dopo il lancio di ERS-1. Ha raccolto dati per ben 16 anni fino a quando nei mesi tra Luglio e Agosto 2011 è stato sottoposto a manovre di deorbitazione che più di un decennio dopo lo hanno portato a rientrare in atmosfera terrestre distruggendosi.


La scelta di un rientro controllato fu presa in visione della grande quantità di detriti spaziali che orbitano attorno alla Terra, quindi in un momento in cui era ancora funzionante e “controllabile” fu deciso di non farlo diventare un ulteriore detrito spaziale. Le operazioni svolte hanno permesso il consumo totale del carburante in modo da garantire un abbassamento dell’orbita da circa 785 km a 573 km per ridurre al minimo il rischio di collisione con altri satelliti. 


Il rientro incontrollato si è concluso alle 18.17 italiane del 21 febbraio con un impatto nell’atmosfera sull’oceano Pacifico settentrionale nella zona compresa fra l’Alaska e le Hawaii, dati resi noti dall’ufficio stampa dell’Agenzia Spaziale Europea. Mirko Albani, responsabile del programma spaziale e delle missioni per il programma di Osservazione della Terra dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), aveva dichiarato la probabilità che alcune componenti potessero sopravvivere al rientro in atmosfera, viste le grandi dimensioni del satellite, tuttavia non sono state rilevate problematiche in merito. Tra queste, si presuppone, l’antenna SAR, il cui scopo era lo studio dell’atmosfera, della superficie terrestre e lo studio dei disastri ambientali. Albani tiene a precisare che nessuno dei detriti dell’ERS-2 contiene materiali tossici o radioattivi. 


Durante il suo periodo di attività operativa il satellite ha fornito una grandissima quantità di dati che hanno rivoluzionato la nostra prospettiva sul pianeta Terra e ci hanno aiutato a comprendere meglio il cambiamento climatico, ponendo così l’Agenzia Spaziale Europea in prima linea nell’osservazione della Terra.


A bordo del satellite erano presenti numerosi strumenti scientifici tra cui un radar, un altimetro radar ed altri importanti sensori per misurare la temperatura della superficie dell’oceano e i venti in mare. A differenza di ERS-1, era equipaggiato anche di un sensore aggiuntivo che gli permetteva di misurare l’ozono presente in atmosfera, strumento italiano realizzato dalla Leonardo, lo spettrometro GOME (Global Ozone Monitoring Experiment). 


Questo satellite pionieristico ha raccolto una vasta quantità di dati sulla diminuzione dei ghiacci polari terrestri ad esempio, oppure sull’innalzamento del livello dei mari dato dai cambiamenti climatici, o sul riscaldamento degli oceani. Anche le gravi inondazioni, terremoti e disastri naturali di altro genere sono stati oggetti dello studio del satellite. 


Si conferma così nuovamente l’importanza dello studio della Terra da una prospettiva diversa che hanno i satelliti per riuscire a comprendere meglio determinati fenomeni che avvengono sul nostro pianeta e come esso stia cambiando. 



Condividi

Come la missione Euclid cerca la materia oscura
Autore: Elisa Goffo 1 aprile 2025
La materia oscura è certamente una delle componenti più misteriose dell'universo. Sebbene sia invisibile e la sua natura sia sconosciuta, costituisce circa il 25% dell'universo , una quantità di gran lunga superiore a quella della materia ordinaria visibile. Non possiamo osservarla direttamente, né sappiamo di cosa sia fatta. L'unico modo per scoprirlo è attraverso i suoi effetti gravitazionali . Per svelarne i segreti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato la missione Euclid nel 2023, con l'obiettivo di creare la più grande mappa tridimensionale dell'universo . Tracciando le posizioni di miliardi di galassie e misurando il fenomeno delle lenti gravitazionali, Euclid ci aiuterà a comprendere come la materia oscura sia distribuita nel cosmo e come influisca sull'evoluzione delle galassie.
Navigazione aerea: dalla radioassistenza terrestre ai sistemi satellitari
Autore: Gabriele Dessena 27 marzo 2025
Vi siete mai chiesti come fanno gli aeroplani a orientarsi nel cielo, specialmente di notte o in condizioni meteorologiche avverse? La risposta è nelle radioassistenze : una rete invisibile, ma essenziale, di segnali radio che guidano i velivoli lungo rotte precise e sicure. Benché oggi la tecnologia satellitare abbia rivoluzionato il settore, questi sistemi terrestri rimangono cruciali per garantire sicurezza, affidabilità e ridondanza, soprattutto in casi estremi o emergenze.
Orbita: Firefly Aerospace missione demo per Lockheed Martin, Rocket-lab satelliti per OroraTech
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 25 marzo 2025
Mercoledì 26 marzo Firefly Aerospace lancerà una missione demo per Lockheed Martin mentre, circa un’ora dopo, Rocket Lab lancerà otto satelliti per l’azienda tedesca OroraTech. Il lancio di Firefly Alpha FLTA006 (sopranominata “ Message in a Booster ”) è la seconda missione che Firefly lancia per Lockheed Martin. Questa missione avrà il compito di portare in orbita il modello demo del LM 400 di Lockheed Martin, una piattaforma satellitare multi-missione progettata per ridurre i costi e rischi di lancio dei satelliti.
costellazione di satelliti HERMES per monitoraggio e trasmissione
Autore: Liliana Balotti 21 marzo 2025
La costellazione HERMES Pathfinder (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites) dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è stata lanciata con successo il 15 Marzo, alle 7:43 ora italiana, durante la missione Transporter 13 di SpaceX. Il lancio è avvenuto dalla Vandenberg Space Force Base (VSFB) in California, USA. I sei Cubesat della costellazione sono stati integrati su una piattaforma di rilascio ION, sviluppata dalla società D-Orbit, e posizionati su un vettore Falcon 9. Collocati su un'orbita eliosincrona a un'altitudine di circa 500-520 km e con un'inclinazione di 97,44 gradi, i nanosatelliti saranno dispiegati gradualmente, uno al giorno, circa una settimana dopo il lancio.
Come l'intelligenza artificiale (AI) può trasformare l'apprendimento senza sostituirlo
Autore: Daniela Giannoccaro 19 marzo 2025
Come l'AI può trasformare l'apprendimento senza sostituirlo Nel mondo della tecnologia, l'intelligenza artificiale (AI) sta diventando un alleato sempre più prezioso anche nelle aule scolastiche. Se utilizzata correttamente, l'AI può trasformare l'apprendimento, rendendolo più personalizzato, coinvolgente e accessibile. Tuttavia, è fondamentale non dimenticare i rischi connessi a un uso eccessivo o non regolato.
Satelliti del nostro sistema solare: gli affascinanti Europa e Titano, lune di Giove e  Saturno
Autore: Andrea Vanoni 13 marzo 2025
Trovare la vita nel nostro sistema solare è la meta più ambita da parte di ricercatori e scienziati. Nel corso dei decenni, sono stati studiati i pianeti e i loro satelliti e tra questi, 2 corpi hanno destato sempre molta curiosità: Europa e Titano.
Il Dream Chaser della Sierra Space è il primo spazioplano sviluppato per uso commerciale,
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 11 marzo 2025
Sierra Space ha ricevuto il via libera per lanciare una missione dimostrativa verso la ISS. Il Dream Chaser è il primo spazioplano sviluppato per uso commerciale , visto come un erede per missioni senza equipaggio dello Space Shuttle, pur essendo circa un quarto della sua lunghezza totale.
Tecnologie per rilascio detriti verso obiettivo
Autore: Giovanni Garofalo 4 marzo 2025
L' Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il " Zero Debris Technical Booklet " il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l'obiettivo di Zero Debris entro il 2030. Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024).
Lancio dell'equipaggio Crew-10 verso la ISS a bordo di una Crew Dragon della Space-X
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 27 febbraio 2025
La NASA e SpaceX stanno ultimando i preparativi per il lancio della missione Crew-10 verso la Stazione Spaziale Internazionale. Crew-10 è la decima missione di rotazione dell’equipaggio di SpaceX per la NASA (e l’undicesimo volo con astronauti) nell’ambito del Commercial Crew Program della NASA.
La rivelazione del neutrino con la più alta energia mai misurata
Autore: Elisa Goffo 25 febbraio 2025
La recente scoperta di un neutrino ultra energetico ha fatto il giro del mondo. Nel 2023, un evento straordinario è stato rilevato e, dopo 2 anni di analisi, la collaborazione scientifica KM3NeT ha annunciato i suoi incredibili risultati: la rivelazione del neutrino con la più alta energia mai misurata. Con un’energia di centinaia di PeV, questo neutrino potrebbe aprire un nuovo capitolo nella comprensione degli eventi più estremi dell’Universo.
Show More
Share by: