Il sole, la stella al centro del nostro sistema solare, è una sorgente di energia vitale per la vita sulla Terra. Ma come funziona questa incredibile sfera ardente? Scopriamo insieme il suo straordinario funzionamento!
Il Sole è principalmente costituito da idrogeno, che sotto la pressione e la temperatura estreme del suo nucleo, si fonde in elio attraverso una reazione nucleare chiamata
fusione nucleare. Questo processo genera enormi quantità di energia sotto forma di luce e calore.
Al centro del Sole, la temperatura e la pressione sono così intense che gli atomi di idrogeno si fondono insieme per formare atomi di elio. Questa fusione nucleare produce energia elettromagnetica, principalmente sotto forma di luce e radiazioni solari.
Questa energia viene emessa dal nucleo del Sole attraverso una serie di processi complessi. Dalla regione centrale, l'energia si propaga verso la superficie attraverso un processo chiamato convezione, in cui le particelle calde si sollevano verso l'esterno mentre quelle più fredde si abbassano verso il centro. Una volta sulla superficie, l'energia viene liberata nello spazio circostante sotto forma di radiazione elettromagnetica.
Ecco allora le protuberanze solari che vediamo in queste immagini riprese al telescopio in questo periodo, strutture dinamiche che si estendono dalla superficie del Sole nella sua atmosfera esterna, chiamata corona. Sono formate da gas caldo, principalmente idrogeno e elio, e possono estendersi per migliaia di chilometri nello spazio. Queste protuberanze solari possono essere visibili anche durante le eclissi solari, come quella recente in America.
La cromosfera solare, invece, è uno strato dell'atmosfera del Sole che si trova sopra la fotosfera (la superficie visibile del Sole) e sotto la corona solare (l'atmosfera esterna). È un sottile strato di gas ionizzato composto principalmente da idrogeno, con tracce di altri elementi come elio, calcio e magnesio. La cromosfera è notevolmente più calda della fotosfera, anche se meno calda della corona, e si estende per diverse migliaia di chilometri sopra la superficie solare.
Anche in questo caso, mediante appositi filtri, possiamo vedere le macchie solari. Queste macchie e le protuberanze solari sono molto più frequenti durante un ciclo solare in cui il sole è maggiormente attivo.
I cicli solari sono variazioni regolari nell'attività magnetica del Sole che si verificano approssimativamente ogni 11 anni. Durante un ciclo solare, l'attività magnetica del Sole attraversa fasi di aumento e diminuzione, influenzando vari fenomeni come le macchie solari, le eruzioni solari e le protuberanze.
Durante la fase di massimo solare, il numero di macchie solari e l'attività magnetica sono al massimo, mentre durante il minimo solare, l'attività è al minimo.
I cicli solari hanno un impatto significativo sul clima spaziale e sulle condizioni della ionosfera terrestre, e possono influenzare le comunicazioni radio, i satelliti e le reti elettriche. Gli scienziati studiano attentamente i cicli solari per comprendere meglio il comportamento del Sole e per prevedere le variazioni nell'attività solare che potrebbero influenzare la Terra.
Per effettuare le immagini allegate è stato utilizzato un telescopio solare specifico per questa tipologie di riprese. E’ essenziale non utilizzare filtri improvvisati ma rivolgersi ad un’associazione astrofili se si intende avvicinarsi a questa tipologia di fotografia per non incombere in gravi danni alla vista.
Credits Image: Andrea Vanoni
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