Blog Post

Il telescopio Swift: l’occhio puntato sui lampi spaziali

Simone Semeraro • 26 marzo 2024

In occasione dello stop temporaneo dello “Swift Gamma Ray Burst Explorer” di NASA, ripercorriamo la storia e la missione del satellite che osserva i fenomeni tra i più devastanti dell’universo: i lampi gamma (gamma-ray bursts).

Rappresentazione artistica di un lampo gamma.

Registrazione dei lampi gamma - gamma-ray bursts


Intitolato in onore di Neil Gehrels Swift, fisico statunitense rimasto a capo del progetto fino alla sua dipartita nel 2017, Swift inizia il suo viaggio quasi 20 anni fa, il 20 novembre 2004, nato da una collaborazione tra Italia (ASI), USA (NASA) e Regno Unito (UKSA) volta a studiare le cause della formazione dei lampi gamma. Queste emissioni sono particolarmente difficili da registrare non per la loro intensità, ma per la durata che, nella peggiore delle ipotesi, può arrivare a pochissimi millisecondi.


A circa sei mesi dalla partenza, riesce già a registrare il suo primo lampo ed il primo in assoluto lampo di breve durata, un ventesimo di secondo, ad essere localizzato. In meno di cinque anni, il telescopio è riuscito a registrare 500º raggio gamma. Ad oggi, grazie al lavoro svolto dal telescopio Swift, possiamo associare questi lampi alle interazioni tra le massicce stelle di neutroni (fenomeno registrato per la prima volta come GRB 130603B) o i processi di nascita dei buchi neri.


Nonostante sia chiamato “telescopio”, l’osservatorio è in realtà composto da tre telescopi, ognuno calibrato a recepire soglie di energia differenti: BAT (burst alert telescope, in italiano, telescopio di allerta lampi) per localizzare i lampi, XRT (X-ray telescope), di cui l’italiano INAF, tramite l’Osservatorio Astronomico di Brera, ha contribuito alla costruzione, per analizzare lo spettro della postluminescenza dei lampi gamma e UVOT (UV/Optical telescope), per assistere l’XRT analizzando lo spettro dell’ultravioletto e scattare immagini dei fenomeni. Tra gli eventi più importanti si annovera la cattura di BOAT (ufficialmente registrata come GRB 221009A), l’esplosione più potente dopo il Big Bang, avvenuta il 9 ottobre 2022.

Immagine di BOAT -

Sospensione momentanea delle registrazioni


La sospensione momentanea delle operazioni di osservazione del telescopio è avvenuta il 15 marzo 2024 a causa del malfunzionamento di uno dei tre giroscopi, il quale ha ridotto l’accuratezza del sistema di puntamento. Infatti, il gruppo di ricerca dietro Swift si era ormai accorto mesi addietro della diminuzione delle prestazioni, manifestatasi con la difficoltà di allinearsi con lo star tracker di bordo. Quest’ultimo è uno strumento ampiamente utilizzato nel settore per determinare la posizione del satellite utilizzando le stelle.

Benché il satellite sia predisposto per continuare la sua missione utilizzando solo due giroscopi, NASA sta lavorando alla patch correttiva richiesta per riconfigurare il software di bordo.

Immagine illustrativa dell'osservatorio Swift. Crediti: NASA.

Condividi

Nuovo razzo lanciatore blue origin new Glenn
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 19 novembre 2024
Blue Origin, l'azienda spaziale privata fondata da Jeff Bezos, si prepara al lancio inaugurale del suo nuovo razzo, il New Glenn. Progettato per missioni in orbita terrestre bassa (LEO), orbita geostazionaria (GEO) e oltre, il nuovo lanciatore è parzialmente riutilizzabile.
carrelli atterraggio aeromobili
Autore: Gabriele Dessena 15 novembre 2024
I carrelli di atterraggio sono componenti essenziali degli aeromobili, permettendo operazioni sicure durante il decollo, l'atterraggio e il movimento a terra. Agli albori dell'aviazione, il loro design si è evoluto notevolmente, introducendo innovazioni come i carrelli retrattili per migliorare l'aerodinamica e l'efficienza....
empatia insegnamento studenti insegnanti stem
Autore: Daniela Giannoccaro 14 novembre 2024
Nel contesto dell'istruzione, l'empatia emerge come un elemento cruciale per il successo degli studenti e per la creazione di un ambiente scolastico inclusivo e positivo. La capacità di comprendere e condividere i sentimenti degli altri riveste un ruolo essenziale nel modo in cui gli insegnanti interagiscono con gli studenti e li guidano.
Studio asteoridi: forme e modelli
Autore: Giovanni Garofalo 12 novembre 2024
Nonostante la grande quantità di dati di alta qualità, la maggior parte delle nostre conoscenze sugli asteroidi deriva da osservazioni terrestri. I modelli classici di evoluzione degli asteroidi sono stati utili per comprendere come le popolazioni di asteroidi si sono evolute nel tempo, in particolare per capire la principale fonte di materiale proveniente dalla fascia principale. Tuttavia...
voyager sonda programma esplorazione spaziale NASA
Autore: Liliana Balotti 7 novembre 2024
Nel lontano 1977 da Cape Canaveral veniva lanciato il programma statunitense Voyager, con l'obiettivo di sorvolare i due giganti gassosi del nostro sistema solare, Giove e Saturno, e in particolare fotografarne i rispettivi satelliti e studiarne i campi magnetici e gli anelli. Il programma è ancora attivo, con obiettivi ancora più spinti....
Missione cinese stazione spaziale Tiangong. Lancio Taikonauti
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 5 novembre 2024
Il 30 ottobre l’agenzia spaziale cinese (CMSA) ha lanciato tre taikonauti verso la stazione spaziale Tiangong, con un razzo Long March 5B lancio partito dal Centro Spaziale di Jiuquan. La durata della missione è prevista di sei mesi, durante i quali l'equipaggio svolgerà attività scientifiche e contribuirà all'avanzamento della stazione spaziale Tiangong.
deviazione asteroidi programma di sicurezza spaziale RAMSES dell'agenzia spaziale europea (ESA)
Autore: Tiziana Cardone 31 ottobre 2024
Dopo le missioni DART della NASA e HERA dell' ESA, il programma di Sicurezza Spaziale dell'ESA ha ricevuto l’autorizzazione per avviare i lavori preparatori della sua prossima missione di difesa planetaria: la Missione Rapida Apophis per la Sicurezza Spaziale (Ramses).
Buchi bianchi, Einstein, Universo
Autore: Elisa Goffo 29 ottobre 2024
I buchi bianchi sono oggetti misteriosi, previsti dalle stesse equazioni della relatività generale di Einstein che spiegano i buchi neri. Sebbene si abbiano prove concrete dell'esistenza dei buchi neri, i buchi bianchi non sono mai stati osservati e rimangono un enigma.
aurore boreali e Stable Auroral Red Arch 
. Astrofotografia di Andrea Vanoni. ASTEC blog
Autore: Andrea Vanoni 24 ottobre 2024
Le aurore boreali sono uno dei fenomeni naturali più spettacolari e affascinanti visibili nel cielo, e tra le loro molteplici manifestazioni, gli archi aurorali rossi rappresentano una delle forme più rare e straordinarie, soprattutto se consideriamo di vederle dai nostri luoghi.
asteroidi classificazione e fasce nel sistema solare
Autore: Giovanni Garofalo 23 ottobre 2024
Sono ancora molte le sfide riguardanti lo studio di questi innumerevoli corpi celesti, a partire dalla corretta identificazione e valutazione del rischio riguardante una potenziale collisione con il pianeta Terra. Lo studio delle loro caratteristiche ha reso possibile e più completa la storia del cosmo e nella dinamica di moltissime orbite celesti.
Show More
Share by: