AstroRubrica: Europa - luna di ghiaccio

Paola Tiranti • 16 aprile 2024

Nel sistema solare c'è un piccolo mondo che cattura l'immaginazione degli scienziati e degli appassionati di spazio: Europa, una delle lune di Giove. Questo gelido satellite ha catturato l'interesse non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue potenziali implicazioni sulla ricerca scientifica, dall'astrobiologia all'esplorazione spaziale.


Composizione e Caratteristiche Uniche

Europa è una delle quattro grandi lune di Giove, con un diametro di circa 3.100 chilometri. Ciò che rende Europa così intrigante è la sua superficie coperta da uno strato di ghiaccio, che cela un oceano sotterraneo di acqua liquida sotto di esso. Questo oceano, sospettano gli scienziati, potrebbe essere uno degli ambienti più promettenti per la ricerca di vita extraterrestre nel sistema solare.


Ma come è possibile che Europa, così lontana dal Sole, abbia acqua liquida? La risposta sta nel calore generato dalle forze di marea. Europa è soggetta a intense forze di marea a causa delle forze di gravità di Giove e delle altre lune galileiane. Queste forze deformano il satellite, generando calore che mantiene l'oceano sotto la crosta ghiacciata.


La crosta di ghiaccio di Europa non è statica. Le osservazioni hanno rivelato la presenza di fratture, creste e altre formazioni che suggeriscono un'attività geologica dinamica sotto la superficie.

LUNA EUROPA

Rilevanza per l'Astrobiologia

La ricerca su Europa è fondamentale per l'astrobiologia, la disciplina che studia la possibilità di vita oltre il nostro pianeta. Sebbene Europa possa sembrare un ambiente estremo, l'oceano sotterraneo potrebbe fornire condizioni favorevoli per la vita microbica.

L'acqua liquida, l'energia termica e le sostanze chimiche presenti potrebbero creare un ambiente simile a quello trovato nelle profondità degli oceani terrestri, dove la vita prospera anche in assenza di luce solare.

Lo studio di Europa potrebbe quindi offrire informazioni importanti sulla probabilità di trovare vita su altri mondi e sulle condizioni necessarie per la sua esistenza.

Importanza per l'Esplorazione Spaziale

L'esplorazione di questo satellite offre una finestra unica sulle origini del sistema solare e potrebbe fornire preziose informazioni sulla possibilità di vita al di fuori della Terra.

Le missioni spaziali hanno già compiuto alcuni passi significativi verso lo studio di Europa. La sonda Galileo della NASA ha fornito le prime immagini dettagliate della luna, mentre la missione Juno continua a raccogliere dati cruciali su Giove e il suo sistema di lune.

La missione JUICE (Jupiter Icy Moons Explorer) dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), lanciata con successo lo scorso anno,  che si concentrerà sulle tre grandi lune oceaniche di Giove: Europa, Ganimede e Callisto. Attraverso una serie di osservazioni dettagliate e l'uso di strumenti avanzati, JUICE ci aiuterà a comprendere meglio non solo Europa, ma anche l'intero sistema joviano.


Tuttavia, il progetto più ambizioso per esplorare Europa è la missione Europa Clipper della NASA, prevista per il lancio nei prossimi anni. Questa missione sarà equipaggiata con una serie di strumenti sofisticati per studiare la composizione chimica, la topografia e la presenza di eventuali segni di attività biologica.

Europa, dunque, non è solo una luna di ghiaccio orbitante attorno a Giove: è un mondo intrigante e pieno di misteri, la cui esplorazione potrebbe cambiare la nostra comprensione del nostro posto nell'universo e delle potenziali forme di vita che potrebbero esistere al di fuori della Terra. La ricerca su Europa rappresenta un passo avanti emozionante e promettente nell'esplorazione dello spazio.

Condividi

Autore: Andrea Vanoni 9 ottobre 2025
Un tempo riservata agli osservatori professionali e alle agenzie spaziali, l’osservazione e la ripresa di corpi celesti come la Luna, i pianeti e persino il Sole è oggi alla portata di molti grazie ai progressi della tecnologia e alla crescente accessibilità di strumenti astronomici amatoriali. Sempre più appassionati di astronomia si cimentano nella fotografia planetaria e solare, ottenendo risultati sorprendenti e contribuendo, talvolta, anche alla ricerca scientifica. Negli ultimi anni, il mercato ha visto un’impennata nella qualità e nella disponibilità di telescopi, camere planetarie, filtri solari e software di elaborazione immagini pensati per gli astrofili. Strumenti come: • Telescopi a lunga focale , ideali per l’osservazione planetaria • Camere CMOS ad alta sensibilità e frame rate elevato • Software di stacking e post-processing (come AutoStakkert!, RegiStax e AstroSurface) hanno rivoluzionato le possibilità di chi osserva il cielo da casa, permettendo di ottenere dettagli sorprendenti di Giove, Saturno, Marte, delle fasi lunari e persino delle macchie solari.
Autore: Liliana Balotti 2 ottobre 2025
La NASA ha ufficialmente annunciato la selezione di 10 nuovi astronauti per la classe del 2025 , scelti tra oltre 8.000 candidati provenienti da tutti gli Stati Uniti. Dopo un lungo e rigoroso processo di valutazione che ha incluso test fisici, psicologici, tecnici e colloqui altamente selettivi, sono emersi sei donne e quattro uomini che rappresentano l'élite scientifica, tecnica e operativa del Paese. Il nuovo gruppo inizierà ora un intenso programma di addestramento di due anni presso il Johnson Space Center di Houston , sede storica del corpo astronauti. Durante questo periodo, saranno formati su una vasta gamma di competenze: camminate spaziali (EVA), operazioni robotiche, ingegneria di sistemi spaziali, lingua russa (necessaria per lavorare con i colleghi a bordo della ISS), sopravvivenza in ambienti ostili e operazioni mediche d’emergenza. Solo al termine di questo addestramento otterranno la qualifica ufficiale di astronauta. La classe del 2025 potrà essere assegnata a diverse missioni, tra cui spedizioni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) , missioni commerciali con partner privati come SpaceX e Axiom , o, per alcuni di loro, ruoli chiave nelle prossime fasi del programma Artemis , che punta a riportare l’uomo — e per la prima volta una donna — sulla superficie lunare nel corso di questo decennio. Obiettivo finale: creare una presenza umana sostenibile sulla Luna e, successivamente, pianificare le prime missioni con equipaggio verso Marte . Con questa nuova selezione, il numero totale di astronauti scelti dalla NASA dalla nascita del corpo astronauti — risalente al 1959 con il primo gruppo delle missioni Mercury — sale a 370 persone . Si tratta di un traguardo simbolico, che riflette non solo la continuità della grande tradizione spaziale americana, ma anche la sua trasformazione: dagli anni pionieristici della corsa allo spazio, passando per le missioni Apollo, lo Space Shuttle e la ISS, fino all’attuale era di collaborazione tra agenzie spaziali e aziende private. La classe 2025 si distingue per la sua notevole diversità professionale . Tra i nuovi astronauti figurano piloti militari collaudatori , ingegneri aerospaziali , medici , scienziati planetari , esperti di missioni spaziali commerciali e persino una ex atleta della nazionale statunitense di rugby. Alcuni hanno già avuto un assaggio dello spazio, come Anna Menon , che ha volato nel 2024 nella missione privata Polaris Dawn , mentre altri hanno alle spalle centinaia di ore di volo in teatri operativi o hanno partecipato a missioni scientifiche in ambienti estremi sulla Terra, come l’Antartide o zone vulcaniche. Il loro background riflette il nuovo volto dell’esplorazione spaziale americana: multidisciplinare, collaborativo, altamente tecnico e sempre più orientato verso l’esplorazione umana del Sistema Solare . Questi dieci astronauti non saranno solo esploratori: saranno scienziati, ingegneri, comunicatori, ambasciatori della Terra nello spazio. Con l’ambizione di riportare esseri umani sulla Luna dopo oltre 50 anni, e con la prospettiva di spingersi oltre, la NASA sta costruendo oggi la squadra che domani potrebbe rappresentare l’umanità su altri mondi.
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 30 settembre 2025
Sierra Space ha annunciato che il volo inaugurale del suo spazioplano Dream Chaser non includerà più una manovra di attracco con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ma sarà limitato a una missione dimostrativa in orbita. Il cambiamento deriva da una revisione del contratto Commercial Resupply Services-2 (CRS-2) che in origine prevedeva un minimo di sette missioni di rifornimento all’ISS con Dream Chaser e il modulo cargo Shooting Star.
Autore: Simone Semeraro 25 settembre 2025
Da quando Sputnik raggiunse l’orbita terrestre, lo spazio si è via via riempito di satelliti. Non tutti hanno il privilegio di ritornare sulla Terra. Molti di essi, o meglio, molte parti di essi, sono destinati a vagare nello spazio per decenni. Questi oggetti di modeste dimensioni sono come dei proiettili, pronti a danneggiare qualunque oggetto si trovi sulle loro traiettorie. Due eventi storici hanno aumentato in maniera significativa il numero dei detriti spaziali : il test missilistico cinese del 2007 e lo scontro tra Iridium 33 e Kosmos 2251.
Autore: AstroBenny (Bendetta Facini) 16 settembre 2025
L’agenzia spaziale russa Roscosmos ha annunciato l’equipaggio e la data di lancio della missione Soyuz MS-28. La missione, della durata di circa otto mesi, è prevista per il 27 novembre e raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale dove verrà effettuato uno scambio di equipaggio con la missione precedente. Il lancio avverrà dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan a bordo di una navicella Soyuz. L’equipaggio
Mentre la stagione più calda e soggetta agli incendi boschivi volge al termine,
Autore: Gabriele Dessena 9 settembre 2025
Mentre la stagione più calda e soggetta agli incendi boschivi volge al termine, è interessante osservare come l’Italia affronti questa emergenza dall’alto, affidandosi a una flotta specializzata di velivoli ed elicotteri
A settembre la ISS verrà raggiunta da due missioni cargo di rifornimenti
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 2 settembre 2025
A settembre la Stazione Spaziale Internazionale verrà raggiunta da due missioni cargo di rifornimento. La prima missione chiamata Progress MS-32 verrà lanciata da Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, mentre la seconda missione chiamata CRS NG-23 , verrà gestita da Northrop Grumman. Progress MS-32 Il lancio della missione Progress MS-32 avverrà con un razzo Soyuz di Roscosmos dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan.
Autore: Elisa Goffo 28 agosto 2025
Un gruppo di ricercatori potrebbe aver individuato per la prima volta un buco nero supermassiccio subito dopo la sua formazione. Il buco nero si trova al centro di una struttura chiamata “ Infinity ”, nata dalla fusione di due galassie . La scoperta potrebbe offrire un nuovo spunto per comprendere come i buchi neri massicci si siano originati nell'universo primordiale.
Fin dagli albori dell’attività spaziale, i detriti derivanti da satelliti, razzi e altri oggetti in
Autore: Giovanni Garofalo 26 agosto 2025
Fin dagli albori dell’attività spaziale, i detriti derivanti da satelliti, razzi e altri oggetti in orbita hanno rappresentato un rischio potenziale durante il loro rientro nell’atmosfera terrestre.
Autore: Lucia Pigliaru 21 agosto 2025
Le prime spettacolari immagini del satellite Proba-3 sono state rilasciate il 16 giugno 2025 in occasione del salone internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Les Bouget. Le immagini mostrano l’atmosfera esterna del Sole, la corona solare.
Show More