Mai sognato una casa gonfiabile?
Marilisa Pischedda • 28 settembre 2020
Espandere la propria casa con uno schioccare di dita.... un sogno che si avvera se si abita nello spazio. Anche se non proprio con uno schioccare di dita, si è dimostrato come nello spazio sia veramente possibile abitare all'interno di una casa gonfiabile. Costituiti da una struttura centrale rigida e dotati di un ๐บ๐๐น๐๐ถ๐๐๐ฟ๐ฎ๐๐ผ ๐ฝ๐น๐๐ฟ๐ถ๐ณ๐๐ป๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฎ๐น๐ฒ ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ป๐ผ, gli ๐๐ฃ๐๐ก๐๐ฉ๐๐๐ก๐ ๐๐ค๐๐ช๐ก๐๐จ sono stati oggetto di studio da parte della #NASA sin dal 1960 per giungere all'apice con il progetto ๐๐ง๐๐ฃ๐จ๐๐๐ negli anni '90, un modulo espandibile pensato come abitazione per gli astronauti durante le missioni extraplanetarie e dimensionato per essere testato sulla ISS. Fu #Bigelow ad ereditare la tecnologia studiata e sperimentata dalla NASA ed a realizzare il primo Inflatable Module lanciato nello spazio. ๐ฝ๐๐ผ๐, questo il nome, fu installato sulla #ISS nell'aprile 2016 al fine di testarne la completa funzionalità.
๐ ๐๐ ๐ช๐ฎ๐๐ฅ๐ข ๐ฏ๐๐ง๐ญ๐๐ ๐ ๐ข ๐๐ฉ๐ฉ๐จ๐ซ๐ญ๐๐ซ๐๐๐๐ ๐ฎ๐ง ๐ฆ๐จ๐๐ฎ๐ฅ๐จ ๐๐ฌ๐ฉ๐๐ง๐๐ข๐๐ข๐ฅ๐ ๐ซ๐ข๐ฌ๐ฉ๐๐ญ๐ญ๐จ ๐๐ ๐ฎ๐ง ๐ญ๐ซ๐๐๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐๐ฅ๐ ๐ฆ๐จ๐๐ฎ๐ฅ๐จ ๐ฆ๐๐ญ๐๐ฅ๐ฅ๐ข๐๐จ?
๐ฉ๐ผ๐น๐๐บ๐ฒ: a parità di volume al lancio, si ottiene un notevole guadagno di volume in orbita.
๐ฅ๐ฒ๐๐ถ๐๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐๐๐ฟ๐๐๐๐๐ฟ๐ฎ๐น๐ฒ: gli strati di contenimento strutturale hanno prestazioni più elevate rispetto alle tradizionali leghe di Alluminio e di Titanio (come il Kevlar o il Vectran).
๐ฆ๐ฐ๐ต๐ฒ๐ฟ๐บ๐ฎ๐๐๐ฟ๐ฎ ๐ฟ๐ฎ๐ฑ๐ถ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ: gli strati di schermatura hanno un comportamento più performante rispetto alle leghe metalliche, che interagiscono con le radiazioni che colpiscono il modulo.
๐ง๐ฒ๐บ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐๐๐ฟ๐ฎ: gli inflatables non necessitano di un sistema riscaldante, il mantenimento della temperatura è garantito dallo strato d'aria interno al multistrato.
Credits: NASA
Condividi

Il 29 aprile , United Launch Alliance (ULA) lancerà in orbita il primo gruppo di satelliti della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon . La missione è denominata “KA-01” (Kuiper Atlas 1) e verrà lanciata con un razzo Atlas V nella configurazione 511 dal complesso di lancio SLC-41 della storica base di Cape Canaveral Space Force Station in Florida.

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l' obiettivo di Zero Debris entro il 2030 . Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)

Il telescopio spaziale James Webb (NASA/ESA/CSA) ha catturato un'immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 , situato nella nube molecolare del Toro, all'interno della nube oscura LDN 1551. Questo disco, osservato di taglio, è circondato da getti e venti discali, offrendo una visione senza precedenti dei processi di formazione planetaria.

Isar Aerospace inaugura la collaborazione con il programma spaziale privato europeo con la missione “Going Full Spectrum” . Il 30 marzo 2025, il razzo Spectrum prende per la prima volta il volo dallo spazioporto norvegese di Andøya. Dopo due rinvii dalla settimana precedente per condizioni meteo avverse, il decollo è avvenuto alle 12.30 ora locale.

L’esplorazione spaziale si evolve e richiede lo sviluppo di nuove tecnologie per poter essere supportata. I sistemi robotici inglobano nuove tecnologie consolidate sulla Terra, adattandole e perfezionandole all’impiego nello spazio, ma spesso è la necessità di trovare soluzioni a situazioni e problematiche tipiche dell’ambiente spaziale, a far sì che vengano sviluppate nuove tecnologie, che poi trovano impiego anche nelle applicazioni terrestri. Considerazione che non esula l’ esplorazione spaziale umana , con requisiti ancora più stringenti, da rivalutare in base all’ambiente in cui ci si trova ad operare. Vuoto, microgravità, tipologia di orbita, pianeta o corpo celeste, radiazioni e temperatura sono solo alcuni dei parametri che dettano fortemente le condizioni al contorno di una missione. Ad oggi pensiamo agli astronauti come a quella piccola parte di umanità che dal 2000 vive continuativamente al di fuori del nostro pianeta, se pur con alternanza di equipaggio a circa 400 km di quota dalla superficie terrestre. Eppure, quella condizione di microgravità che si sperimenta a bordo della ISS, non sarà perpetua e gli scenari futuri si stanno già delineando. I programmi di esplorazione spaziale parlano chiaro: andremo oltre l’orbita terrestre , sulla Luna, per testare e validare quelle tecnologie che ci consentiranno di spingerci oltre, anche verso il pianeta rosso. Ci spostiamo dunque dall’orbita terrestre a quella lunare, e da qui alla sua superficie, passo che comporterà lo stabilirsi di un insediamento in condizioni differenti da quelli sperimentati attualmente dagli astronauti.

La materia oscura è certamente una delle componenti più misteriose dell'universo. Sebbene sia invisibile e la sua natura sia sconosciuta, costituisce circa il 25% dell'universo , una quantità di gran lunga superiore a quella della materia ordinaria visibile. Non possiamo osservarla direttamente, né sappiamo di cosa sia fatta. L'unico modo per scoprirlo è attraverso i suoi effetti gravitazionali . Per svelarne i segreti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato la missione Euclid nel 2023, con l'obiettivo di creare la più grande mappa tridimensionale dell'universo . Tracciando le posizioni di miliardi di galassie e misurando il fenomeno delle lenti gravitazionali, Euclid ci aiuterà a comprendere come la materia oscura sia distribuita nel cosmo e come influisca sull'evoluzione delle galassie.

Vi siete mai chiesti come fanno gli aeroplani a orientarsi nel cielo, specialmente di notte o in condizioni meteorologiche avverse? La risposta è nelle radioassistenze : una rete invisibile, ma essenziale, di segnali radio che guidano i velivoli lungo rotte precise e sicure. Benché oggi la tecnologia satellitare abbia rivoluzionato il settore, questi sistemi terrestri rimangono cruciali per garantire sicurezza, affidabilità e ridondanza, soprattutto in casi estremi o emergenze.

Mercoledì 26 marzo Firefly Aerospace lancerà una missione demo per Lockheed Martin mentre, circa un’ora dopo, Rocket Lab lancerà otto satelliti per l’azienda tedesca OroraTech. Il lancio di Firefly Alpha FLTA006 (sopranominata “ Message in a Booster ”) è la seconda missione che Firefly lancia per Lockheed Martin. Questa missione avrà il compito di portare in orbita il modello demo del LM 400 di Lockheed Martin, una piattaforma satellitare multi-missione progettata per ridurre i costi e rischi di lancio dei satelliti.

La costellazione HERMES Pathfinder (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites) dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è stata lanciata con successo il 15 Marzo, alle 7:43 ora italiana, durante la missione Transporter 13 di SpaceX. Il lancio è avvenuto dalla Vandenberg Space Force Base (VSFB) in California, USA. I sei Cubesat della costellazione sono stati integrati su una piattaforma di rilascio ION, sviluppata dalla società D-Orbit, e posizionati su un vettore Falcon 9. Collocati su un'orbita eliosincrona a un'altitudine di circa 500-520 km e con un'inclinazione di 97,44 gradi, i nanosatelliti saranno dispiegati gradualmente, uno al giorno, circa una settimana dopo il lancio.