๐ ๐๐ฒ ๐๐ถ ๐ฑ๐ถ๐ฐ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐ถ ๐ฝ๐๐ผ' ๐ฟ๐ฒ๐๐ฝ๐ถ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐๐๐น๐น๐ฎ ๐๐๐ป๐ฎ?
Marilisa Pischedda • 20 novembre 2020
Dopo la grandiosa scoperta della presenza di acqua sulla #Luna si passa all'altro vitale bisogno dell'uomo: ๐น'๐ผ๐๐๐ถ๐ด๐ฒ๐ป๐ผ.
L'ossigeno non è presente sulla Luna ma lo si può estrarre da essa. È quello che sostiene #Airbus con il grande progetto #roxy che dalla polvere lunare, la regolite, è in grado di estrarre ossigeno e metalli.
Roxy è un ๐ฝ๐ถ๐ฐ๐ฐ๐ผ๐น๐ผ ๐บ๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ต๐ถ๐ป๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ผ, facile da trasportare e abbastanza economico. Le sue componenti essenziali sono un braccio robotico per raccogliere la regolite, un sistema per la sua lavorazione, un reattore e un serbatoio per lo stoccaggio dell’ossigeno prodotto. ๐๐ฅ ๐ ๐ซ๐จ๐ฌ๐ฌ๐จ ๐๐๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐จ๐๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐๐ฏ๐ฏ๐ข๐๐ง๐ ๐ง๐๐ฅ ๐ซ๐๐๐ญ๐ญ๐จ๐ซ๐, ๐ซ๐๐ฌ๐ฉ๐จ๐ง๐ฌ๐๐๐ข๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ข ๐ฆ๐จ๐ฅ๐๐๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ซ๐๐ ๐จ๐ฅ๐ข๐ญ๐.
Non solo Airbus, a capo di un team internazionale su Roxy, ma anche l'#ESA è attiva nello studio di processi che consentano l'estrazione dell'ossigeno a partire da ciò che il nostro satellite può offrire.
๐ผ๐๐ฆ๐ช๐ ๐ ๐ค๐จ๐จ๐๐๐๐ฃ๐ค ๐๐จ๐ฉ๐ง๐๐ฉ๐ฉ๐, ๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐๐ฉ๐ ๐ก๐ ๐๐๐ฃ๐ฉ๐ช๐ง๐: ๐จ๐ ๐ฅ๐๐ง๐ฉ๐ ๐ฅ๐๐ง ๐ก๐ ๐๐ช๐ฃ๐!
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Il 29 aprile , United Launch Alliance (ULA) lancerà in orbita il primo gruppo di satelliti della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon . La missione è denominata “KA-01” (Kuiper Atlas 1) e verrà lanciata con un razzo Atlas V nella configurazione 511 dal complesso di lancio SLC-41 della storica base di Cape Canaveral Space Force Station in Florida.

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l' obiettivo di Zero Debris entro il 2030 . Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)

Il telescopio spaziale James Webb (NASA/ESA/CSA) ha catturato un'immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 , situato nella nube molecolare del Toro, all'interno della nube oscura LDN 1551. Questo disco, osservato di taglio, è circondato da getti e venti discali, offrendo una visione senza precedenti dei processi di formazione planetaria.

Isar Aerospace inaugura la collaborazione con il programma spaziale privato europeo con la missione “Going Full Spectrum” . Il 30 marzo 2025, il razzo Spectrum prende per la prima volta il volo dallo spazioporto norvegese di Andøya. Dopo due rinvii dalla settimana precedente per condizioni meteo avverse, il decollo è avvenuto alle 12.30 ora locale.

L’esplorazione spaziale si evolve e richiede lo sviluppo di nuove tecnologie per poter essere supportata. I sistemi robotici inglobano nuove tecnologie consolidate sulla Terra, adattandole e perfezionandole all’impiego nello spazio, ma spesso è la necessità di trovare soluzioni a situazioni e problematiche tipiche dell’ambiente spaziale, a far sì che vengano sviluppate nuove tecnologie, che poi trovano impiego anche nelle applicazioni terrestri. Considerazione che non esula l’ esplorazione spaziale umana , con requisiti ancora più stringenti, da rivalutare in base all’ambiente in cui ci si trova ad operare. Vuoto, microgravità, tipologia di orbita, pianeta o corpo celeste, radiazioni e temperatura sono solo alcuni dei parametri che dettano fortemente le condizioni al contorno di una missione. Ad oggi pensiamo agli astronauti come a quella piccola parte di umanità che dal 2000 vive continuativamente al di fuori del nostro pianeta, se pur con alternanza di equipaggio a circa 400 km di quota dalla superficie terrestre. Eppure, quella condizione di microgravità che si sperimenta a bordo della ISS, non sarà perpetua e gli scenari futuri si stanno già delineando. I programmi di esplorazione spaziale parlano chiaro: andremo oltre l’orbita terrestre , sulla Luna, per testare e validare quelle tecnologie che ci consentiranno di spingerci oltre, anche verso il pianeta rosso. Ci spostiamo dunque dall’orbita terrestre a quella lunare, e da qui alla sua superficie, passo che comporterà lo stabilirsi di un insediamento in condizioni differenti da quelli sperimentati attualmente dagli astronauti.

La materia oscura è certamente una delle componenti più misteriose dell'universo. Sebbene sia invisibile e la sua natura sia sconosciuta, costituisce circa il 25% dell'universo , una quantità di gran lunga superiore a quella della materia ordinaria visibile. Non possiamo osservarla direttamente, né sappiamo di cosa sia fatta. L'unico modo per scoprirlo è attraverso i suoi effetti gravitazionali . Per svelarne i segreti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato la missione Euclid nel 2023, con l'obiettivo di creare la più grande mappa tridimensionale dell'universo . Tracciando le posizioni di miliardi di galassie e misurando il fenomeno delle lenti gravitazionali, Euclid ci aiuterà a comprendere come la materia oscura sia distribuita nel cosmo e come influisca sull'evoluzione delle galassie.

Vi siete mai chiesti come fanno gli aeroplani a orientarsi nel cielo, specialmente di notte o in condizioni meteorologiche avverse? La risposta è nelle radioassistenze : una rete invisibile, ma essenziale, di segnali radio che guidano i velivoli lungo rotte precise e sicure. Benché oggi la tecnologia satellitare abbia rivoluzionato il settore, questi sistemi terrestri rimangono cruciali per garantire sicurezza, affidabilità e ridondanza, soprattutto in casi estremi o emergenze.

Mercoledì 26 marzo Firefly Aerospace lancerà una missione demo per Lockheed Martin mentre, circa un’ora dopo, Rocket Lab lancerà otto satelliti per l’azienda tedesca OroraTech. Il lancio di Firefly Alpha FLTA006 (sopranominata “ Message in a Booster ”) è la seconda missione che Firefly lancia per Lockheed Martin. Questa missione avrà il compito di portare in orbita il modello demo del LM 400 di Lockheed Martin, una piattaforma satellitare multi-missione progettata per ridurre i costi e rischi di lancio dei satelliti.

La costellazione HERMES Pathfinder (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites) dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è stata lanciata con successo il 15 Marzo, alle 7:43 ora italiana, durante la missione Transporter 13 di SpaceX. Il lancio è avvenuto dalla Vandenberg Space Force Base (VSFB) in California, USA. I sei Cubesat della costellazione sono stati integrati su una piattaforma di rilascio ION, sviluppata dalla società D-Orbit, e posizionati su un vettore Falcon 9. Collocati su un'orbita eliosincrona a un'altitudine di circa 500-520 km e con un'inclinazione di 97,44 gradi, i nanosatelliti saranno dispiegati gradualmente, uno al giorno, circa una settimana dopo il lancio.