Blog Post

STEM sì o no? Lo decide la pagella e il genere!

Daniela Giannoccaro • 1 marzo 2023

Solo il 18% degli studenti è fermamente convinto di studiare all’università discipline tecnico-scientifiche. Le discriminanti? I voti scolastici e il genere: solo il 14% delle ragazze contro il 25% dei ragazzi.

La paura di non farcela prevale sulla scelta. Nonostante le ricerche e le analisi di mercato continuino a confermare le potenzialità di corsi STEM su un futuro lavorativo più roseo, pare non bastare.

I dati ci dicono che le bambine iniziano a pensare di essere meno intelligenti dei maschi dopo i 5 anni e che le ragazze ricominciano a interessarsi alle materie scientifiche dopo gli 11.

L’80 per cento delle professioni del prossimo futuro richiederà competenze di tipo digitale, e le STEM sono il settore occupazionale che registrerà la maggiore crescita, è importantissimo in questo senso decostruire gli stereotipi di genere e sapere che dopo anni di lavoro sulla parità nella scienza ci sia una sensibilità istituzionale.

STEM girls

Colmare il gender gap nelle discipline STEM non è astrofisica!

Esiste una chiara asimmetria nelle scelte educative di ragazze e ragazzi: le prime si aggiudicano il primato nelle discipline umanistiche e sociali mentre l’area STEM, quella più fiorente poi in termini occupazionali, vede un’evidente maggioranza maschile. Per colmare questo gender gap e incentivare la partecipazione delle ragazze nelle discipline STEM è necessario attivare un processo di consapevolezza a partire dagli spazi scolastici, promuovendo una sensibilizzazione su questi temi.


Le ragioni? Le tendenze inconsapevoli e gli stereotipi di genere

Tra le principali ragioni alla base delle asimmetrie presenti nelle scelte educative di ragazze e ragazzi vi sono tendenze e stereotipi di genere radicati sulle presunte differenti attitudini di donne e uomini: se le prime sono tradizionalmente considerate più inclini alle attività di cura, i secondi sono invece considerati più adatti per i lavori tecnico-scientifici. Il processo di definizione delle diverse attitudini avviene molto presto, attraverso le varie fasi della socializzazione: gli stereotipi relativi alle diverse abilità vengono trasmessi, per lo più inconsapevolmente, già dai genitori, che spesso hanno aspettative diverse nei confronti di maschi e femmine. Contribuiscono però a questo processo anche i giochi, i messaggi mediatici e la scuola, dove le tendenze inconsapevoli degli insegnanti portano a rinforzare la differenziazione dei percorsi, consolidando una sorta di curriculum nascosto. 

In questo scenario le ragazze tendono a perdere via via sempre maggiore sicurezza in ambito scientifico, in particolare durante il periodo adolescenziale, fase in cui maturano decisioni importanti in termini di scelte dei percorsi educativi futuri. Intervenire, all’interno del percorso scolastico, sulla decostruzione di questo immaginario è fondamentale per rappresentare la pluralità delle possibili scelte educative, a prescindere dal genere, così come per costruire consapevolezza nelle giovani donne sugli stereotipi di genere che incidono sui percorsi di studio, carriera, vita. 


STEM girls

Come intervenire?

Cosa si può fare per incentivare la partecipazione delle ragazze nelle discipline STEM? Come e su quali aspetti è possibile intervenire nello spazio scolastico? Di seguito proviamo a richiamare cinque principali azioni che possono andare in questa direzione:

 

1. Rappresentare e condividere le storie di donne nella scienza, in cui le ragazze possano riconoscersi, per costruire immaginari plurali. Alcune ricerche mostrano come solo il 50% delle ragazze conosce una donna che ha avuto una carriera in ambito STEM, per questo è fondamentale offrire modelli di ruolo femminili, riscrivere la storia della scienza riportando alla luce biografie e scoperte dimenticate, non raccontate, che vedono le donne protagoniste del progresso scientifico.


2. Prevedere delle esperienze pratiche che coinvolgano le ragazze in prima persona. L’esperienza scientifica è soprattutto esperienza “del fare”: bisogna dunque offrire alle più giovani l’opportunità di partecipare a laboratori, esperimenti, processi di ricerca sul campo all’interno dello spazio scolastico, mostrando le discipline STEM “in azione” nella quotidianità.


3. Avviare dei percorsi di mentorship attraverso la presenza di formatrici/formatori capaci di alimentare la curiosità delle ragazze nelle materie STEM. Articolare dei percorsi animati da differenti formatrici e formatori in grado di raccontare diversi aspetti della scienza può essere fondamentale per costruire dei percorsi di mentorship all’interno della scuola. È importante che si tratti di figure con cui le ragazze possono confrontarsi, condividere, incuriosirsi, imparare.


4. Mostrare come parlare di scienza voglia dire parlare di aspetti della vita di tutti i giorni, proponendo applicazioni molteplici e differenziate. Spesso la rappresentazione della scienza è schiacciata su un immaginario “scienza=scienziata/o”, come se parlare e studiare le discipline STEM significasse operare esclusivamente in grandi laboratori, fare esperimenti o cambiare il mondo con le proprie scoperte. In realtà le conoscenze scientifiche permettono di leggere il mondo da prospettive articolate, producono consapevolezza, indipendenza e autonomia, e sono spendibili in diversi campi e figure professionali.


5. Avviare dei percorsi di empowerment, contribuendo ad aumentare la fiducia delle ragazze, decostruendo stereotipi, lavorando sulle insicurezze e su alcuni degli schemi mentali radicati e alimentati nella società e nella cultura. Abilità viste come innate, paura dell’errore, mancanza di fiducia nelle possibilità di miglioramento sono solo alcuni degli ostacoli inconsci che le ragazze presentano quando si relazionano con la scienza. È fondamentale condividere con loro la lezione forse più importante che il processo scientifico insegna: le difficoltà, gli errori, sono fondamenti per il percorso di apprendimento. Lo spazio scolastico può mostrare alle più giovani che le abilità si acquisiscono gradualmente, le criticità sono le benvenute e che migliorare è un processo possibile.


L’ultima delle azioni proposte è da considerarsi trasversale alle altre quattro, alla luce del fatto che sono proprio le tendenze e gli stereotipi di genere a ostacolare maggiormente i percorsi delle ragazze nelle discipline STEM. Per questa ragione, una strada percorribile e sperimentata in vari progetti portati avanti nel corso degli ultimi anni, può essere quella di lavorare con classi di sole ragazze, al fine di costruire un ambiente di apprendimento in cui le studentesse possano sentirsi libere di chiedere, esprimersi e sperimentare, avviando così i processi di empowerment a cui si faceva cenno. Diversi sono infatti gli studi che testimoniano come, in ambienti misti dedicati a percorsi STEM, le ragazze tendano a defilarsi, partecipare meno e lasciare più spazio ai compagni.


Condividi

Ram Air Turbine (RAT):dispositivo di emergenza fondamentale negli aeromobili moderni
Autore: Gabriele Dessena 19 febbraio 2025
La Ram Air Turbine (RAT) è un dispositivo di emergenza fondamentale negli aeromobili moderni. Si tratta di una piccola turbina eolica che, sfruttando il flusso d'aria generato dalla velocità dell’aereo, produce energia per alimentare sistemi critici in caso di guasto totale delle fonti di alimentazione principali.
L'anello di Einstein scoperto dal telescopio spaziale Euclid è una forte lente gravitazionale.
Autore: Tiziana Cardone 14 febbraio 2025
Euclid, il telescopio spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) dedicato allo studio dell'Universo oscuro, ha fatto una scoperta straordinaria proprio nel nostro "cortile cosmico". Durante la fase iniziale di test nel settembre 2023, Euclid ha inviato immagini alla Terra che, sebbene intenzionalmente sfocate, hanno rivelato un fenomeno molto speciale: un anello di Einstein perfetto.
Prossime missioni spaziale NASA: PUNCH, SPHEREx
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 11 febbraio 2025
Il 28 febbraio SpaceX lancerà due missioni robotiche della NASA verso la Luna: SPHEREx e PUNCH . Le due missioni verranno lanciate insieme sullo stesso razzo Falcon 9 dal Space Launch Complex 4 (SLC-4) della Vandenberg Space Force Base.
Osservabilità e esplorazione spaziale del gigante gassoso Giove
Autore: Andrea Vanoni 6 febbraio 2025
Giove è il pianeta più grande del nostro Sistema Solare, e la sua maestosità non passa inosservata, nemmeno a milioni di chilometri di distanza. Con un diametro di circa 139.820 km, Giove è più di 11 volte più grande della Terra e ha una massa che è oltre 300 volte quella del nostro pianeta. La sua imponente presenza è accompagnata da caratteristiche affascinanti e misteriose che lo rendono uno degli oggetti più studiati della scienza planetaria. Composizione e Atmosfera Giove è un gigante gassoso, composto principalmente da idrogeno (circa il 90%) ed elio (circa il 10%). La sua atmosfera è un turbinio di nuvole, tempestose e colorate, formate da ammoniaca, metano e altre tracce di gas. Le nuvole sono organizzate in bande orizzontali, con diverse colorazioni che variano dal bianco al rosso, al marrone e al giallo. La famosa "Grande Macchia Rossa", una gigantesca tempesta che infuria da secoli, è uno degli esempi più noti delle intense attività atmosferiche che caratterizzano il pianeta. Questa tempesta è abbastanza grande da poter contenere due Terre al suo interno e si sposta a velocità enormi anche se nel corso degli ultimi anni si è notevolmente ridotta. Giove non possiede una superficie solida, ma la sua composizione si fa più densa con l'aumento della profondità nell'atmosfera, fino a formare un nucleo probabile di materiali rocciosi e metallici. La sua struttura a strati è una delle caratteristiche che differenziano i giganti gassosi dai pianeti terrestri come la Terra.
Perchè il Problem Solving è Fondamentale nelle  STEM e come educare a svilupparlo
Autore: Daniela Giannoccaro 4 febbraio 2025
Nel mondo di oggi, la capacità di risolvere problemi è più importante che mai. Dalla scienza all’ingegneria, dalla matematica alla tecnologia, il problem solving è al centro delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), ma come possiamo insegnare questa abilità in modo efficace a bambini e ragazzi? Perché il Problem Solving è fondamentale nelle STEM? Il problem solving non è solo una competenza utile per il lavoro: è un modo di affrontare le sfide con creatività e logica. Insegnare ai ragazzi a ragionare in questo modo significa prepararli ad affrontare situazioni impreviste e trovare soluzioni innovative.
Il punto sulla travagliata missione Starliner della Boeing, arrivata a durare ben otto mesi
Autore: Simone Semeraro 30 gennaio 2025
Il rientro della travagliata e discussa missione Starliner della compagnia statunitense Boeing è avvenuto con successo, ma con un ritardo di ulteriori tre mesi e senza equipaggio a bordo. Ripercorriamo insieme gli eventi cruciali che hanno segnato le varie fasi del progetto del modulo Crew Space Transportation (CST)-100 Starliner.
Missione NS-29 della Blue Origin con simulazione gravità lunare
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 28 gennaio 2025
Il 28 gennaio Blue Origin tenterà di simulare per la prima volta la gravità lunare durante un volo suborbitale. La missione NS-29 decollerà a bordo del razzo New Shepard dal sito di lancio noto come Corn Ranch in Texas.
Al termine la missione Gaia di osservazione della nostra Galassia
Autore: Elisa Goffo 24 gennaio 2025
Dopo dieci anni di osservazioni della nostra galassia, la missione dell’ESA Gaia sta per andare "in pensione". Con trilioni di dati raccolti su circa due miliardi di stelle e altri corpi celesti, Gaia è senza dubbio una delle missioni spaziali che ha rivoluzionato la nostra comprensione della Via Lattea e del suo vicinato.
Autore: Giovanni Garofalo 22 gennaio 2025
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l' obiettivo di Zero Debris entro il 2030 . Questo booklet è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter.
Lancio nuovo razzo New Glenn della Blue Origin
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 14 gennaio 2025
Questa settimana Blue Origin , l'azienda aerospaziale privata fondata da Jeff Bezos avrebbe dovuto effettuare il lancio inaugurale del suo nuovo razzo New Glenn, con un decollo programmato dal Launch Complex 36 presso la Cape Canaveral Space Force Station in Florida. Tuttavia, a causa di ripetute anomalie, il lancio è stato annullato e rimandato a data da destinarsi.
Show More
Share by: