Durante la conferenza stampa dello Space Summit, il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Josef Aschbacher ha annunciato due nuove missioni per gli astronauti europei e l’avanzamento nel progetto per creare una capsula tutta europea.
ESA ha annunciato che le prossime missioni con astronauti europei sarano effettuate da due degli astronauti della nuova classe chiamata “The Hoppers”.
In particolare, dalla francese Sophie Adenot e dal belga Raphaël Liégeois che voleranno sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2026 per due missioni di lunga durata.
Non sono ancora stati annunciati i nomi delle missioni né con quali navicelle voleranno (le americane Crew Dragon e Starliner o la russa Soyuz).
A Sophie Adenot è stata affidata la prima missione europea del 2026. Sophie ha studiato ingegneria, si è specializzata in dinamica di volo di veicoli spaziali e aerei e ha conseguito un Master of Science in ingegneria dei fattori umani presso il MIT. Nel 2005 si è unita all'aeronautica militare francese per l'addestramento base di volo per diventare pilota di elicotteri. Nel 2018 ha conseguito con successo il brevetto pilota collaudatore di elicotteri presso la Empire Test Pilots’ School di Boscombe Down, nel Regno Unito. Nel novembre 2022 è stata selezionata come candidata astronauta dell'ESA e ha completato l’addestramento di base il 22 aprile 2024, diventando idonea per i voli spaziali.
A Raphaël Liégeois è stata affidata la seconda missione europea del 2026. Raphaël ha studiato ingegneria biomedica presso l'Università di Liegi in Belgio e ha anche conseguito un master in fisica fondamentale. Nel 2015 ha conseguito un dottorato in neuroscienze, dove ha sviluppato modelli matematici per studiare le funzioni cerebrali. Nel novembre 2022 è stato selezionato come candidato astronauta dell'ESA e ha completato l’addestramento di base il 22 aprile 2024, diventando idoneo per i voli spaziali.
È stato inoltre annunciato che tutti i cinque nuovi astronauti voleranno verso la ISS entro il 2030.
L’ESA ha intenzione di sponsorizzare un veicolo cargo interamente prodotto in Europa. Il piano è di avere una navicella attiva e farla volare verso la Stazione Spaziale Internazionale entro il 2028. Il veicolo sarà interamente riutilizzabile ed in grado di rientrare sulla Terra con una grande quantità di carico utile.
Le due aziende selezionate tramite il LEO Cargo Return Service contract, Thales Alenia Space e The Exploration Company, riceveranno 25 milioni di euro per iniziare la prima fase dello sviluppo dei futuri veicoli cargo per l’orbita bassa.
L'obiettivo è quello di avere almeno una capsula che effettui un volo dimostrativo verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel 2028 e di avere un servizio di trasporto cargo entro il 2030, anno di dismissione della Stazione Spaziale Internazionale ma anche dell’inizio della collaborazione con le agenzie spaziali commerciali e le relative stazioni private.
Per quanto riguarda Thales Alenia Space, la sede in Francia sarà coinvolta nello sviluppo del veicolo mentre ALTEC, una collaborazione tra Thales Alenia Space Italia e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), sarà responsabile dello sviluppo delle infrastrutture di controllo a terra e quelle di recupero dopo l’atterraggio.
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